#: locale=it ## Tour ### Descrizione ### Titolo tour.name = Champagne ## Media ### Titolo album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D.label = Album Fotografico 01A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_0.label = 01A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_1.label = 02A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_10.label = 11A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_11.label = 12A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_12.label = 13A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_13.label = 14A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_14.label = 15 album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_15.label = 16 album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_16.label = 17 album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_2.label = 03A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_3.label = 04A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_4.label = 05A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_5.label = 06A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_6.label = 07A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_7.label = 08A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_8.label = 10A album_89AA30DF_98E6_0BDF_41D0_F8AB9CE03F7D_9.label = 09A map_94D0C344_8F79_866E_41D9_4E7B8C5DF7D6.label = Mappa Champagne panorama_55BA29DC_6C9F_4812_4192_7DF0D713CAEF.label = PIC_3_20200928090316 panorama_5BCC5891_6CA1_4812_419F_86763ABA7EC5.label = PIC_45_20200928090316 panorama_5BCC83C5_6CA1_3872_41D4_8C39CFBCBECD.label = PIC_48_20200928090316 panorama_5BCC9D91_6CA1_4812_41C5_039E45C911A8.label = PIC_38_20200928090316 panorama_5BCCA21B_6CA1_7816_41BA_2F35B29BE8B0.label = PIC_36_20200928090316 panorama_5BCCAB61_6CA1_4832_418A_52A3FD3EE83F.label = PIC_31_20200928090316 panorama_5BCCC6C8_6CA1_5872_41BA_FE3C26248F25.label = PIC_32_20200928090316 panorama_5BCCD052_6CA1_3817_41C2_BE88998FD966.label = PIC_30_20200928090316 panorama_5BF27592_6C9F_7816_41A3_A0D88586C585.label = PIC_7_20200928090316 panorama_5BF2DA0D_6C9E_CBF2_41D6_1E9599140445.label = PIC_25_20200928090316 panorama_5BF2DEDA_6C9E_C816_41CA_B393D9FF2CDB.label = PIC_24_20200928090316 panorama_5BF2F3A8_6C9E_D832_41CB_E7C42402BC48.label = PIC_23_20200928090316 panorama_5BF33521_6C9E_D832_41D0_5439BBA8F829.label = PIC_27_20200928090316 panorama_5BF35CBF_6C9F_480E_41C1_860ED381CD94.label = PIC_18_20200928090316 panorama_5BF37104_6C9F_59F2_41CC_DC04CB546CEE.label = PIC_10_20200928090316 panorama_5BF377F1_6C9F_3812_4172_7B1F00DCC31B.label = PIC_20_20200928090316 photo_810634E7_8F1E_822A_41D3_E6C1295172DC.label = Champagne drone 2 photo_9A051488_8FE6_82E6_41D9_C9DC0F3B5EDA.label = 11 CARROPONTE photo_9C18DD80_8F26_82E6_4190_8FFCCA45CE78.label = 5 Saint-Nicolas photo_9D71874E_8F67_8E7A_41DC_B4B2DA7271B4.label = 2 Turbina photo_DC9EEA98_9FF1_56C1_41C4_A9C5381C0DDE.label = CONDOTTA video_352F427A_2410_4F62_41A4_A91ED49CACCA.label = CVA 2020 video_35622A2B_2413_BEE2_41A7_AF7F46135C9F.label = 4.2 PERSONALE video_88747394_98DA_0E21_41DE_5CA6C759D300.label = CHAMPAGNE 2 - 2020 video_8B1D98F9_98EE_1BE3_41C6_95F72E7F87CA.label = 1 Rhemes video_968857A8_8F2A_8E26_41C4_744300FF0241.label = L'acqua Siamo Noi - 2020 video_969F0244_8F26_866E_41B9_4F08E6D5CBDC.label = VALSAVARENCHE video_976928F9_98DA_1BE3_41E2_00B040A125ED.label = CHAMPAGNE 1 - 2020 video_9892DFCE_8F3B_BE7A_4170_353FEE4175D7.label = 4 PERSONALE video_98D9988E_8F26_82FA_41CC_D60295B363AA.label = 11 CARROPONTE video_996680F1_8F2A_8226_41AF_94FE9F545A19.label = 5 GENERATORI video_9A895A89_8FFA_86E6_41D8_C1FA71882027.label = 9 PERSONALE video_9B175035_8F2A_822E_41CD_E17C4AE6125D.label = Magoutte - 2020 v2 video_9B193960_8F1E_8226_41DC_AA1E97E3A236.label = 7 ALTERNATORE video_9B9A2FA8_8F19_9E26_41D9_B83324AA81CA.label = GRUPPO CVA 2020_2 video_9D095EAA_8F3A_9E3A_41E0_F0A0AECA51F2.label = 4 Champagne 2 video_9D23A54C_8F19_827E_41AA_187140AE128F.label = 01 aosta x saint denis video_9DBA12E6_8F3E_862A_4185_3A22BE0D6786.label = 03 Condotta video_9EDCA209_8F79_81E6_41D0_7D72A88A8242.label = 00 Generico Champagne video_9F26D15B_8F66_821A_41B8_77F66E4523D8.label = 00 Generico Champagne 2 video_A22F1B08_AD7A_256C_41C6_10B181467803.label = Quintetto d'archi ## Popup ### Corpo htmlText_81332C0C_8F1E_81FE_41B1_DFEE85CFC22F.html =
Meraviglioso esempio di monumento industriale della Belle Époque, l’impianto idroelettrico di Champagne 1 è sicuramente molto particolare e affascinante. Esteticamente in armonia con l’austerità dei castelli medievali circostanti, nei suoi spazi interni presenta decorazioni architettoniche, affreschi a muro e stemmi di antiche casate locali. Preziosità che la elevano al titolo di “Cattedrale della Luce”.
A 678 metri slm, l’impianto entrò in servizio nel lontano 1921, utilizzando l’energia dell’acqua della Dora di Rhêmes, incanalata attraverso due condotte forzate lunghe 2.250 metri che arrivano dalla vasca di carico di Sorressamont.
La trasformazione in energia elettrica avviene grazie a tre turbine Pelton, collegate ai rispettivi alternatori. Questa tipologia di turbina è solitamente usata per i grandi salti d’acqua, ovvero la differenza di altezza fra la superficie della sezione di presa dell’acqua e il livello in cui il flusso è restituito. Da un’altezza di 462 metri cadono ogni secondo 4.000 litri di acqua, quando l’impianto è in esercizio, permettendo una produzione di energia rinnovabile annua media 64 milioni di kWh.
L’impianto di Champagne 1 si trova nel comune di Villeneuve e rientra tra i Giri d’Energia organizzati da CVA, un insieme di itinerari escursionistici alla scoperta dell’enorme patrimonio valdostano di tecnologia al servizio dell’ambiente.
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Il carroponte è un’attrezzatura utilizzata per lo spostamento di materiali pesanti e di grosse dimensioni.

La sua struttura è composta da una trave che scorre su una coppia di binari orizzontali, i quali possono essere disposti lungo le pareti dell’ambiente in cui è inserito o all’interno di una soluzione indipendente. Ad essa è collegato un dispositivo di sollevamento, chiamato argano o paranco, che collega le due estremità facendo così da ponte (e da qui il nome).
Le varianti di carroponte posso essere diverse, da esterno o da interno, monotrave o bitrave, fisso o mobile. Quali che siano, il movimento è sempre di due tipologie: latitudinale, grazie alle carrucole annesse all’argano, e longitudinale, con lo scivolamento dell’apparato di sollevamento lungo la trave portante.
Considerata la potenza del macchinario, l’azionamento e l’utilizzo è destinato esclusivamente a personale preparato e qualificato.
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Con più di trenta mila abitanti, Aosta è il capoluogo della regione Autonoma Valle d'Aosta. Fondata dall’esercito dell’imperatore Augusto nel 25 a.C., è rimasta nei secoli il più importante centro dell’intero territorio, grazie alla sua posizione unica e strategica: al confine con Francia e Svizzera, si trova a metà della valle, vicino alla confluenza dei fiumi Dora Baltea e Buthier e in una zona pianeggiante che ne ha permesso espansione e sviluppo. Fortemente legata alla tradizione, la città ospita appuntamenti immancabili, tra cui la finale della Bataille des Rêines, lo scontro delle bovine più forti della valle che si sfidano per il titolo di “regina", e la millenaria Foire de Saint-Ours, la fiera dell’artigianato di tradizione che si svolge il 30 e 31 gennaio di ogni anno e coinvolge l’intera comunità valdostana.
Grazie al vastissimo patrimonio storico-culturale, diversi sono i luoghi di interesse che Aosta custodisce: dal teatro romano alla collegiata di Sant’Orso, dal criptoportico al cimitero monumentale, fino al MAR (Museo Archeologico Regionale) e all’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Questo e molto altro svela Aosta ai suoi visitatori, che ogni anno provengono da tutto il mondo per ammirare l’evoluzione del genio umano esaltata dalla maestosità delle Alpi circostanti.

Tutt’intorno, infatti, si ergono vette degne di nota, tra cui la Becca di Nona, il Monte Emilius, la Becca di Viou e Punta Chaligne. Sullo sfondo, al confine con la Francia, il Massiccio del Monte Bianco.
Grazie alla telecabina collegata con Pila, in soli venti minuti è possibile raggiungere le piste da sci del comprensorio omonimo, che in estate regalano itinerari trekking, passeggiate e discese di downhill.
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Si chiama alternatore la macchina elettrica rotante in grado di convertire l’energia meccanica in energia elettrica, sotto forma di corrente alternata.
Un processo di conversione ad alto rendimento, basato sulla legge fisica di Faraday-Neumann.
Nella centrale idroelettrica di Champagne 2 sono tre i gruppi generatori, formati ognuno da un alternatore e due turbine Pelton, che insieme raggiungono una potenza di 29 MW.
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A soli 15 chilometri da Aosta, Saint-Nicolas sorge su una balconata naturale a 1.200 metri di altezza. Situata a l’adret, ovvero alla sinistra orografica della valle nella parte più soleggiata della Valle d’Aosta, è il luogo ideale per trascorrere piacevoli giornate all’aperto.
Nell’area Bois de la Tour diverse sono le passeggiate, da fare a piedi o in bicicletta, alla scoperta dei calanchi, strette e profonde erosioni geomorfologiche caratteristiche del territorio. La zona dispone anche di un’area pic-nic attrezzata e un percorso dedicato ai non vedenti, con informazioni scritte in Braille. I più sportivi possono godere delle numerose escursioni verso la Comba di Vertosan in estate e delle piste da sci di fondo in inverno.
In ambito culturale, da visitare è il Museo Cerlogne dedicato all’abate Jean Baptiste Cerlogne, poeta e grande studioso del dialetto valdostano. Per chi ama immergersi nel vivo della tradizione, a fine estate si celebra la ‘Dezarpe de Vertosan’, ovvero la discesa delle mandrie dagli alpeggi di alta quota, in cui animali e pastori sfilano tra le strade del paese.
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A 1.541 metri d’altitudine, Valsavarenche è un piccolo comune, situato tra i ripidi e stretti pendii della vallata omonima. Seppur di piccole dimensioni, è una località assai conosciuta grazie alla sua posizione straordinaria: confinante con la Valle di Cogne è situata ai piedi dell’imponente Gran Paradiso e nel cuore del suo Parco Nazionale.
Tutt’intorno si snodano passeggiate interne alla zona protetta, che possono regalare esperienze davvero indimenticabili, tra avvistamenti e tête à tête con camosci, marmotte, stambecchi, volpi e altri abitanti della zona. In inverno, gli stessi sentieri si coprono di neve e diventano meravigliosi percorsi di sci di fondo, d’alpinismo e ciaspole.
Per chi volesse invece cimentarsi in itinerari più impegnativi, sono diversi i livelli di difficoltà. Dalle ex mulattiere reali all’Alta Via n.2 - soprannominata Naturalistica - sino all’ascensione alla vetta del Gran Paradiso. Dedicati agli amanti del brivido sono il canyoning e il parco avventura.
Per assaporare le specialità gastronomiche locali, da non perdere è la ‘Fiha di Civet’, la sagra del camoscio che, marinato nel vino rosso e spezie e poi stufato, restituisce tutti i sapori della tradizione.
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Sotto lo sguardo del massiccio del Granta Parey, la Val di Rhêmes si trova tra la Valgrisenche e la Valsavarenche. Di origine glaciale, presenta un fondo pianeggiante che nella parte alta si apre su morene e ghiacciai, tra cui il Lavassey, Fond e Tsantelèina. Un contrasto cromatico suggestivo che, nel bianco della neve perenne e nel verde dei boschi di abete rosso e larice, sottolinea la magia della montagna.
Incentrata su un turismo composto da amanti veri della natura e della montagna, la zona offre intrattenimenti interessanti. Dal Centro Visitatori, dove scoprire la storia del gipeto - l’avvoltoio scomparso dal territorio valdostano e poi reintrodotto grazie a un progetto europeo - fino ad attività all’aperto, come passeggiate a cavallo, arrampicata ed escursioni di tutti i livelli.
Per gli sport invernali, il territorio offre due piccole aree sciistiche nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e 20 km di piste da fondo a 1.725 metri di quota, divise in 5 anelli di difficoltà. Tra queste, da citare, è la spettacolare Broillat Pellaud, che nei suoi 13 km costeggia la Dora di Rhêmes e il lago Pellaud.
Nel piccolo paese di Rhêmes-Notre-Dame, ogni anno a luglio si svolge la ‘Rencontre des Artisans de l’Haute Vallée’, fiera dell’artigianato valdostano per la promozione dei prodotti locali.
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Caratterizzata da un flusso d’acqua a salto, la Centrale di Champagne 1 presenta tre esemplari di turbina Pelton. Si tratta di un macchinario inventato dal carpentiere Lester Allan Pelton in California, nel 1879, che ancora oggi risulta essere la turbina ad azione con il rendimento più alto.
Per questa tipologia, due sono le sue condizioni di utilizzo, che la rendono protagonista in numerose centrali idroelettriche di bacini alpini: l’elevata altezza del salto dell’acqua, solitamente tra i 50 e i 300 metri, e il volume d’acqua di piccola portata, ovvero inferiore ai 50 metri cubi al secondo.
Essenzialmente la turbina è costituita da un organo fisso, detto distributore, e da uno mobile, chiamato girante. Il primo indirizza e regola la portata, trasformando totalmente la sua pressione in energia cinetica (passaggio che caratterizza la turbina “ad azione”). La girante, invece, trasforma l’energia cinetica in meccanica.
Riassumendo il processo, l’acqua accumulata dagli sbarramenti viene incanalata in grandi tubature, chiamate “condotte forzate”, che la conducono alla centrale a valle. Qui entra in gioco la turbina, che da uno o più ugelli crea un getto la cui portata è regolata da una valvola a spillo, che a sua volta la indirizza sulle pale. Quest’ultime hanno la forma di due enormi cucchiai, separati al centro per lasciare cadere l’acqua a velocità molto bassa e non far pressione sulla cassa che contiene la ruota.
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Elemento fondamentale, la condotta è una tubatura di grandi dimensioni che collega il bacino idrico, artificiale o naturale, alla centrale idroelettrica. Riceve l’appellativo ‘forzato’ perché convoglia l’acqua verso il basso, in un’unica direzione. In questo modo, grazie alla forza di gravità e alla pressione dell’acqua stessa, il flusso si muove sempre più velocemente verso valle.
Un processo semplice ed essenziale composto da tre tipologie di energia a partire da quella potenziale dell’acqua, che nella condotta si trasforma in energia cinetica, la quale a sua volta diventerà meccanica, una volta che l’acqua metterà in moto la turbina.
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Gemella dell’omonima centrale idroelettrica, Champagne 2 fu costruita per alimentare gli stabilimenti siderurgici di Aosta. Datata 1939, nel 2012 subì un importante intervento di rifacimento, che vide la sostituzione delle condotte forzate dei tre gruppi generatori e alcune migliorie strutturali.
Nonostante condividano lo stesso nome e panorama, diverse sono le caratteristiche che differenziano le due centrali. Rispetto ai 6 metri cubi al secondo della sorella, infatti Champagne 2 ha portata pari a 17 metri cubi al secondo, con produzione annua media di 140 milioni kWh di energia pulita, e un salto di concessione di solo 202 metri in confronto ai 462 metri di Champagne 1.
Tuttavia, in quanto centrale idroelettrica alpina, anche qui sono utilizzate le turbine Pelton, che ricevono l’acqua dal bacino idroelettrico di La Salle, grazie allo sbarramento sul fiume Dora Baltea.
Una volta lavorata, la massa d'acqua esce dalla centrale e viene convogliata in un canale di 11 km fino alla vasca di carico di Introd, per poi arrivare a destinazione finale, la centrale di Aymavilles. Si tratta di un importante esempio di impianti in serie che inserisce Champagne 2 nella categoria di strutture “a flusso fluente” che permette di valorizzare al meglio il contenuto energetico dell’acqua.
Da sottolineare è il rilevante impatto ambientale avuto dal lago artificiale di La Salle: 430 km quadrati che hanno trasformato la piana alluvionale originariamente arida in un habitat ricco di flora e fauna.
È proprio sulle sue rive del bacino che ogni anno sostano e nidificano diverse specie di uccelli acquatici migratori, tra cui il germano reale, la gallinella d’acqua e la cannaiola verdognola.
Un intervento umano in totale armonia con la natura, che ha trasformato il lago nella meravigliosa area protetta ‘Riserva Naturale del Marais’.
### Titolo window_2C462752_23F0_F6A2_4188_11A3ED37165E.title = CENTRALE IDROELETTRICA DI CHAMPAGNE 1 window_2CDF81C7_23F0_4DA2_41BA_29996CBFFB2F.title = VALSAVARENCHE window_8A38B061_98EE_0AE3_41D0_693E27C7A41E.title = VAL DI RHÊMES window_96FC1529_8F1F_8226_41DC_9A65ABD290DE.title = L’ALTERNATORE window_9A9AF5FD_8FFA_821E_41BD_B6FD7510A6A0.title = IL CARROPONTE window_9C6D336E_8F3A_863A_41B4_277C266C947D.title = AOSTA window_9D11CCDE_8F3A_821A_41C7_26B425EDEFB5.title = SAINT-NICOLAS window_9FB52E59_8F7B_9E66_41C5_3B5ED466E90F.title = LA TURBINA PELTON window_A13BACF8_9FF1_F241_41C7_6D700AF09F77.title = LA CONDOTTA FORZATA window_DD3A33CF_9FF1_565F_41C1_5C7F508A89DF.title = CENTRALE IDROELETTRICA CHAMPAGNE 2