#: locale=it ## Tour ### Descrizione ### Titolo tour.name = GRESSONEY ## Media ### Titolo map_4BE15CAF_599E_ABF6_41D1_88738BD5D556.label = Mappa Gressoney panorama_1798DDDA_5EEB_E416_41C5_55F0C375481A.label = PIC_20211020_144902_20211222155504 panorama_19553427_5EEA_243E_41A9_26ECA79B9850.label = PIC_20211020_150634_20211222155504 panorama_1A74CB60_5EFA_EC32_41C9_E08AC9269534.label = PIC_20211020_143401_20211222155504 panorama_1C249836_5EE6_6C1E_41D0_8066BC23261B.label = PIC_20211020_144045_20211222155504 panorama_1EFCF7D8_5EEF_E412_41C8_9C8F2CEA8342.label = PIC_20211020_145120_20211222155504 panorama_1F4A53B3_5EFE_DC16_41D0_D7921D0434FB.label = PIC_20211020_142953_20211222155405 panorama_EBD17CAD_E2AC_70C0_41AC_AB4E5F423195.label = PIC_20211020_145639_20211222155504 panorama_EBD2B9B1_E2AC_50C0_41E5_A5F564A58F02.label = PIC_20211020_150246_20211222155504 photo_1E1B38BB_5EFA_2C16_41D4_57976B7C5E90.label = 4 MONTEROSA SKI photo_43582699_5D66_2412_41C4_D4306A4F8FFD.label = 1 LAGO GABIET photo_43FE5D7F_5D9E_640E_41C7_23A081AF9675.label = 3 GRESSONEY photo_471D2AFF_5D6E_2C0E_41D5_67038F6371B2.label = 10 LE DIGHE copia photo_476A8EEE_5D6A_640E_41D3_A80608BC8C01.label = 6 CASTELLO photo_4B76429C_5D6A_DC12_41C5_D9033F6B1DA5.label = 4 TORRENTE LYS photo_4F9B5D82_5D69_E4F6_41C1_FFEDC68A8B22.label = 5 WALSER photo_52C96E41_5D6A_2472_41C7_59C09CE21D3F.label = 2 CENTRALE photo_638ED994_5EE9_EC12_41D7_16CC0A55A1CF.label = 8 BILANCIO SOSTENIBILITA photo_63A5FF83_5EEA_24F6_41C2_D87AFF5FA2C3.label = 13 RIFUGIO GABIET photo_65CAF8FC_5EE6_2C12_41B0_EDBFA5EE08AA.label = 3 NUMERI photo_678E40B2_5E9A_5C16_41C9_E5A92AF7D934.label = 7 CAMBIAMNETO CLIMATICO photo_68A92CAA_5E9E_6436_41B4_C667D9679435.label = 7 SICUREZZA photo_719F51FC_5EAE_3C12_41CC_ED60B6F92F11.label = 7 IDROELETTRICO copia photo_71F2121A_5EA6_3C16_41C4_57C9AF55B946.label = 6 CENTRALE INTERNO photo_77A7BC95_5EAA_2412_41D4_4B774D71B178.label = 12 LA STORIA CVA photo_7B334973_5EBA_2C16_41CC_06200BA8E88B.label = 7 IMPIANTI photo_7BAF4EC5_5EA6_6472_41BD_7DC6D4789196.label = 12 SOSTENIBILITA' photo_7C1FBA67_5D9A_EC3E_41CD_94D7D1AFA5E7.label = 4 ENERGIA IDROELETTRICA photo_7FA9E05A_5DA6_3C16_41B5_7040FEE5A35D.label = giri d'energia video_6D523FBF_6273_3F42_41BD_7639ACC70AAC.label = 1 CENTRALE video_70FC09C8_629F_02CE_4195_2D9150A5C4DC.label = 6 INTERNO TERRA video_718378DD_6291_02C6_41A9_D17550FB96E8.label = 8 STANZA LATERALE video_72517D15_627F_0346_41B3_E09F7EC0330A.label = 2 OPERAI ESTERNO video_73270A38_6291_014E_41C7_CB8ED3B41285.label = 4 INTERNO CENTRALE DRONE video_732A8A88_62F7_014E_41D5_08CA5655F611.label = 5 OPERAI video_7398A8F4_62AF_02C6_41BA_79636C64924D.label = 6 UFFICI ## Popup ### Corpo htmlText_1FADF17C_5EE6_FC12_41C5_C514B3C26A0B.html =
Il Monterosa Ski, tra i più suggestivi d’Italia, è un comprensorio che unisce la Valle d’Aosta e il Piemonte sotto un unico tetto, innevato e spettacolare. Situato ai piedi del Massiccio, si estende per 180 chilometri di piste che toccano la Val d’Ayas, la Valle di Gressoney e Alagna, in Valsesia.
Con tapis roulant e impianti di risalita all’avanguardia, tra cui funivie, seggiovie, skilift e cabinovie, si raggiungono panorami mozzafiato oltre i 3.000 metri di quota.
Se la natura accoglie tutti, così fa il comprensorio che, oltre a piste da discesa di tutte le difficoltà, dispone anche di uno snowpark, piste di risalita per lo sci d’alpinismo e il Fun Slope di Bettaforca, dove divertirsi su gobbe, curve paraboliche e tunnel.
A completare l’offerta del Monterosa Ski è l’ampio ventaglio di proposte di pernottamento e ristoro, gustando i piatti della tradizione, con prodotti selezionati a km 0.
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In cima alla vallata del Lys si trova Gressoney-La-Trinité, ultimo centro abitato prima di incontrare il ghiacciaio del Lyskamm, compreso nella catena del Monte Rosa.
Grazie alla sua posizione, è parte del comprensorio sciistico Monterosa Ski, che assicura alla zona affluenza turistica internazionale durante tutto l'inverno.
In estate, invece, la località consente escursioni di diverso livello verso laghi e punti panoramici, nonché vie ferrate e discese in mountain bike.
Oltre allo sport, Gressoney offre anche un importante spaccato di tradizione Walser e cultura locale.
A tal riguardo, meritano una visita l'Ecomuseo Walser e la Chiesa Parrochiale della Santissima Trinità, assieme al cimitero adiacente le cui lapidi furono realizzate da scultori locali.
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Costruite tra il 1919 e il 1923, le dighe del Lago Gabiet sono tra i primi impianti realizzati su territorio valdostano. Si trovano a 2.373 metri slm in località Gressoney-La-Trinité e comprendono un bacino imbrifero di 3 chilometri quadrati.
La prima diga, posta a nord, è a gravità massiccia e raggiunge i 46 metri di altezza con sviluppo del coronamento pari a 212 m. L'altra, invece, posizionata a sud e composta da un argine in terra con paramento rivestito con manto di calcestruzzo, è alta 10,70 metri e lunga 130 m.
Le dighe fanno parte degli itinerari Giri d'Energia promossi da CVA.
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Situato in una splendida conca dell'alta Valle di Gressoney a oltre 2.000 metri di quota, il Lago Gabiet gode di una vista unica sulle principali vette del Massiccio del Monte Rosa: il Breithorn, il Castore e il Polluce, il Lyskamm e la Cresta del Naso.
Bacino di origine artificiale, si formò con la costruzione della diga omonima nella prima metà del Novecento, occupando 0,26 chilometri quadrati di superficie. Da allora rappresenta una meta perfetta per trascorrere una bella giornata in montagna, all'aria fresca e pulita.
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La centrale idroelettrica di Gressoney è un impianto a serbatoio in grado di produrre energia idroelettrica ed è situato nel comune di Gressoney-La-Trinité, all’inizio della vallata del torrente Lys, nome che deriva dalle alte vette del massiccio del Monte Rosa: Lyskamm Occidentale (4.481 m slm) e Lyskamm Orientale (4.527 m slm), che lo alimentano.
Nella vallata è presente la comunità Walser di origine germanica che si insediò nel XII – XIII secolo nell’arco alpino italiano, svizzero e austriaco e che ancora oggi parla il Titsch, dialetto di origine tedesca.
L’impianto di Gressoney è stato costruito contestualmente alla diga del Gabiet nel 1921. Ammodernato nel 2012, ha da sempre garantito la sicurezza di continuità di alimentazione elettrica delle utenze, anche in caso di black-out della rete elettrica.
A fine 2014 sono iniziati i lavori per la sostituzione della condotta forzata (realizzata nel 1918) con una nuova condotta che è stata posata su un tracciato alternativo a quello esistente. I lavori sono terminati nel 2017.
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Situato a quasi 1.400 metri slm, Gressoney-Saint-Jean è un grazioso paesino poco distante da Gressoney-La-Trinité, con cui condivide la tradizione Walser e l'incredibile panorama.
Un patrimonio invidiabile, che lo rese residenza estiva della Regina Margherita di Savoia. Fu per suo desiderio, infatti, che venne costruito il Castello Savoia, nel quale soggiornò dal 1904 fino al 1925.
Imponente e maestoso, sorge ai piedi del Colle della Ranzola, in località Belvedere.
Si compone di un nucleo centrale di forma rettangolare, a cui si affiancano cinque torrette cuscpidate, una diversa dall'altra, mentre l'esterno è rivestito con pietra da taglio grigia proveniente da cave limitrofe.
A impreziosire gli spazi interni, pitture ornamentali, soffitti a cassettoni e boiseries, oltre a pregiate tapezzerie ancora oggi visibili.
A fianco del castello si trova anche il Giardino Botanico alpino, che ospita numerose specie di pregio da ammirare specialmente tra luglio e agosto, mesi di massima fioritura.
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Affluente della Dora Baltea, il Lys è il torrente che nasce dall’omonimo ghiacciaio del Monte Rosa, e corre verso valle fino all’abbraccio di pietra di Pont-Saint-Martin.
Oltre a essere annoverato tra i corsi d'acqua più lunghi della Valle d’Aosta, è anche uno dei più pescosi, particolarmente apprezzato per la pesca delle trote selvatiche consentita nella riserva di Gressoney-La-Trinité.
Quest’ultima, facilmente raggiungibile da Pont-Saint-Martin con la strada regionale n.44, si sviluppa per circa 3 km ed è accessibile per quasi tutta la sua lunghezza. Un vero viaggio alla scoperta della natura, a tu per tu con la fauna ittica alpina.
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Popolazione alemanna proveniente dal Vallese, i Walser giunsero nelle valli intorno al Monte Rosa - e quindi nella Valle di Gressoney attraverso il Colle del Teodulo e nella limitrofa Alta Valsesia - a fine Medioevo.
Nonstante il trascorrere dei secoli, la loro identità folkloristica si è conservata viva e autentica, tutt'oggi riconoscibile negli stadel (edifici rurali che poggiano su colonne a forma di fungo, dal gambo in legno e dal cappello in pietra), nel dialetto (il Titsch) e nel costume tradizionale - raffinato ed elegantemente decorato - indossato per lo più dalle donne in occasioni di feste o ricorrenze.
Dell'Unité des Communes valdôtaines Walser fanno parte i Comuni contermini di Issime, Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité.
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Situato nei pressi del lago omonimo, il Rifugio Gabiet accoglie i suoi ospiti in un'atmosfera tipicamente Walser. Composto da bar, sala da pranzo, sala relax e camere da letto, assicura pernottamento sia d'estate sia d'inverno e rappresenta un punto di partenza strategico per le escursioni nei dintorni.
Da qui, infatti, si possono raggiungere i rifugi Città di Mantova e Gnifetti, ma anche il Lago Blu, il Bivacco Gastaldi e il Corno Rosso.
Durante la stagione invernale, inoltre, il rifugio consente di godere al meglio delle piste da sci, grazie alla sua incredibile posizione nel cuore del comprensorio Monterosa Ski.
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La tutela e la cura del territorio valdostano sono valori innati in CVA. Per questo CVA s’impegna “nero su bianco” con il Bilancio di Sostenibilità, uno strumento pubblico e trasparente elaborato secondo gli standard internazionali GRI (Global Reporting Initiative).

Ogni giorno l’azienda opera per incrementare il proprio contributo agli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione sull’intero territorio nazionale e ha già compiuto numerose attività di investimento e sviluppo in questa direzione.
In particolare, ha concentrato le sue energie nella diversificazione del patrimonio produttivo, nell’efficientamento energetico, nel potenziamento della rete di distribuzione, nell'innovazione digitale e produttiva (idrogeno verde) e nel co-sviluppo di nuovi impianti di produzione.
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Attivo da più di vent’anni, il Gruppo CVA è una realtà produttiva efficiente e consolidata, che garantisce energia su tutto il territorio valdostano.
Traducendo in numeri il suo contributo, si tratta di 3 miliardi di kWh all’anno di energia pulita, di cui 2,9 miliardi di kWh di energia idroelettrica, 320 milioni di kWh di eolica e 16 milioni per il fotovoltaico.
Volumi importanti che corrispondono mediamente al rifornimento di oltre un milione di famiglie all’anno.
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In quanto produttore di energia da fonti rinnovabili tra i più rilevanti nel panorama italiano, da sempre CVA si interessa ai cambiamenti climatici e ai loro effetti sulle condizioni idrologiche in ambito alpino.
Uno tra questi è il riscaldamento dell’atmosfera, che sta comportando una serie di conseguenze assai incisive sul ciclo idrogeologico. Ne è un esempio la graduale diminuzione dei volumi e delle superfici glacializzate, con il conseguente passaggio da un regime gladio-nivale a uno pluvio-nivale sui bacini a quote meno elevate.
Una tale situazione comporta l’aumento delle portate invernali di origine pluviale e la conclusione sempre più anticipata delle portate estive, dovuta alla repentina fusione della neve. In uno scenario simile e in continua evoluzione, forti sono e saranno le ripercussioni sugli impianti a fluente - ovvero che dipendono dalla portata naturale del fiume o del corso d’acqua - mentre rimarranno quasi intaccati gli impianti a bacino, che si approvvigionano invece dalle riserve d’acqua.
Monitorando gli effetti del cambiamento climatico, è possibile prevedere questi fenomeni e agire d’anticipo con il rinnovo degli impianti a fluente e la manutenzione costante degli impianti a bacino.
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La sicurezza e la minimizzazione dei rischi di gestione è una priorità per il Gruppo CVA, che ogni anno investe nella manutenzione predittiva e nell’ammodernamento degli impianti. Lo dimostrano i 170 interventi di ispezioni e controlli a opere civili, idrauliche ed elettromeccaniche e le 178 mila ore di manutenzione effettuate nel 2020.
A livello di monitoraggio, inoltre, il Gruppo CVA assicura una copertura al 100% per ogni tipo di impianto: ogni diga è infatti presidiata dai Guardiani 24/7 e ogni turbina eolica, così come ogni pannello fotovoltaico, è monitorata da remoto con pronto intervento in caso di fermo.
La manutenzione efficiente e puntuale degli impianti è infatti di fondamentale importanza strategica sul piano produttivo, per ottenere massimi rendimenti e garantire sicurezza lavorativa.
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Appartenente al Comune di Gressoney-La-Trinité, la centrale di Gressoney è un impianto a serbatoio costruito contestualmente alle due dighe ed entrato in esercizio nel 1921.
Al suo interno ospita due turbine Pelton, che ricevono l'acqua del torrente Lys dopo un salto di concessione di 717 m. La condotta forzata che fa da tramite, venne sostituita nel 2014 e posata su un tracciato alternativo a quello esistente, assicurando maggior performance.
Ammodernato nel 2012, l'impianto di Gressoney garantisce continuità di alimentazione elettrica delle utenze anche in caso di black-out.
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L’energia idroelettrica si annovera tra le più antiche nella storia dell’umanità e trova le sue radici al tempo degli Egizi, con la costruzione della prima diga di sbarramento.
A essa seguì la ruota idraulica, madre dei nostri mulini ad acqua e capace di trasformare l’energia cinetica in energia meccanica. Questo ingegno venne anche utilizzato in Estremo Oriente per la macinatura di grano e minerali, così come dai Romani per forgiare il ferro.
Nel corso del tempo si susseguirono diverse innovazioni ingegneristiche, che raggiunsero piena maturazione nel 1832, con l’invenzione della prima turbina idraulica in grado di produrre energia elettrica.
Un momento decisivo che segnò la nascita delle centrali idroelettriche intorno a fine Ottocento e la successiva creazione delle turbine Francis, Pelton e Kepler, utilizzate ancora oggi negli impianti CVA.
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Dagli inizi del 2000 il Gruppo CVA è il provider di riferimento dei servizi energetici della Valle d’Aosta, ma non solo.
Raccolta l’eredità dell’intera infrastruttura idroelettrica valdostana di Enel, infatti, è stato capace di espandere l’attività produttiva anche all’eolico e al fotovoltaico, con impianti dislocati su tutto il Paese.
Inoltre, grazie alla copertura dell’intera filiera, CVA è in grado di assicurare agli Italiani energia pulita, distinguendosi come una delle realtà italiane più importanti nel settore della green energy.
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La storia della Compagnia Valdostana delle Acque - Compagnie Valdôtaine des Eaux (CVA) inizia ufficialmente il 1 giugno 2001, ma conserva dietro di sé un lungo percorso costellato di scelte decisive e vincenti.
A partire dal 1995, infatti, la Regione Valle d’Aosta acquistò diversi impianti idroelettrici dall’ILVA Centrali Elettriche, società che allora gestiva il patrimonio idroelettrico al servizio della Cogne Acciai Speciali: in prima battuta le centrali di Verrès, Champagne 2 e Lillaz, e, qualche anno più tardi, anche quella di Issime. A questa prima fase seguì un’operazione più sostanziosa, in cui l’amministrazione regionale presentò a Enel l’ipotesi di acquisire la metà degli impianti presenti su tutto il territorio.
Era il 1999, la proposta fu accolta ma la negoziazione si concluse solo il 19 aprile del 2000, con la firma dell’accordo. Una data storica, che sancì il primato italiano della Valle d’Aosta nella gestione delle acque e nella produzione idroelettrica a livello locale.
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Acqua, sole e vento. Queste le tre fonti per la produzione di energia verde di CVA, ricavata dai numerosi impianti situati su territorio nazionale. 6 dighe e 32 centrali idroelettriche presenti in Valle d’Aosta, un parco eolico a Saint-Denis e altri sette dislocati in diverse regioni d’Italia.
Per la produzione di energia fotovoltaica, invece, la società può contare su tre impianti, per un totale di circa 54.000 moduli, in Valle d’Aosta e Piemonte. Tra questi, gli impianti di Alessandria Sud, Valenza Fornace e La Tour assicurano una produzione media annua di circa 16 milioni di kWh di energia pulita.
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Un viaggio alla scoperta delle risorse idriche delle valli valdostane, organizzato da CVA per far conoscere lo straordinario patrimonio locale di tecnologia immersa nell’ambiente montano.
Disseminati su tutto il territorio regionale, gli itinerari svelano i segreti racchiusi tra gli imponenti muri delle dighe e spiegano il funzionamento dei macchinari nelle centrali, dimostrando l’importanza di convivere con l’ambiente circostante, nel pieno rispetto delle sue leggi.
Giri d’Energia è un’iniziativa dedicata a tutti i residenti, turisti, famiglie e scuole che desiderano ammirare con i propri occhi la perfetta simbiosi tra la forza della natura e l’ingegno dell’uomo.
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L’impiego dell’idroelettrico oggi ricopre circa il 16% della produzione elettrica globale, classificando l’acqua come la fonte più utilizzata per la produzione di energia rinnovabile.
Molteplici sono infatti i suoi vantaggi, a partire dalla regolazione dei flussi in base alle esigenze del momento, tramite dighe e bacini.
Nel panorama europeo, l’Italia conquista il quarto posto per la produzione di energia idroelettrica, subito dopo Norvegia, Svezia e Francia. Un ottimo risultato, raggiunto anche grazie al contributo del Gruppo CVA. Proprietario di uno dei parchi idroelettrici più importanti del Paese, dispone di 6 grandi dighe, 61 prese, oltre 210 chilometri di canali e 32 centrali con 74 gruppi idroelettrici, per una produzione complessiva pari a 2,9 miliardi di kWh di energia pulita all’anno.
### Titolo window_1C6D51BA_5E9A_3C16_41C3_198FA725ECD8.title = GLI IMPIANTI DEL GRUPPO CVA window_404C37DD_5D66_6412_41BB_818F06AF4967.title = IL LAGO GABIET window_43B74747_5D9A_247E_41B2_7869647187C7.title = GRESSONEY-LA-TRINITÉ window_4618E029_5D6B_DC32_41C2_C4F2D3AEC500.title = GRESSONEY-SAINT-JEAN E IL CASTELLO SAVOIA window_4B6C5693_5D6A_2416_41D7_253BB11F86C6.title = IL TORRENTE LYS window_4F9DC651_5D7A_E412_41B8_9520F4F869D9.title = LA COMUNITÀ WALSER window_61E2FADE_5EE6_2C0E_41C7_097C9FEA3B8A.title = IL MONTEROSA SKI window_62493235_72D8_765D_41D6_E4EB7658C809.title = IL GRUPPO CVA IN NUMERI window_6260DC34_5EEA_2412_41C9_AE93125AEA7C.title = BILANCIO SOSTENIBILITÀ window_631EA37F_5EEA_3C0E_41D4_F991FE6A044C.title = IL RIFUGIO GABIET window_69BF4EC5_5E9E_2472_41D5_C503BA5FD7BE.title = IL CAMBIAMENTO CLIMATICO window_6B436FBC_5E9E_2412_41D7_1404E7B46DBD.title = L’IMPEGNO PER LA SICUREZZA window_6CF73F5A_5EAA_2416_4189_EBE3D9B14170.title = LA CENTRALE DI GRESSONEY window_6E53A6D8_5EAE_2412_41C1_DA3CD895C241.title = LA CENTRALE DI GRESSONEY-LA-TRINITÉ window_6F528B58_5EAA_2C12_41D2_1AA8ABFF24C7.title = LA STORIA DELL'IDROELETTRICO window_729D60F1_5EAA_7C12_41D2_E3D6CD1D6829.title = LA STORIA DI CVA window_7887D3C5_5EBF_DC72_418A_A1910091E64A.title = GIRI D'ENERGIA window_79B115DB_5EBF_E416_41D6_218B05EA99EE.title = L'ENERGIA IDROELETTRICA OGGI window_79D09B3B_5EBA_2C16_41D4_4E0B5E9D0BB2.title = LA CATENA DEL VALORE window_7CE2E517_72DB_F25D_41D6_55B7A83E92A7.title = LE DIGHE DEL GABIET