#: locale=it ## Tour ### Descrizione ### Titolo tour.name = Promoron ## Media ### Titolo album_B67A12F1_A780_B3E8_41CE_8D8059A6BD33.label = Album Fotografico Passeggiata Promoron_1 album_B67A12F1_A780_B3E8_41CE_8D8059A6BD33_0.label = Passeggiata Promoron_1 album_B67A12F1_A780_B3E8_41CE_8D8059A6BD33_1.label = Passeggiata Promoron_2 album_B67A12F1_A780_B3E8_41CE_8D8059A6BD33_2.label = Passeggiata Promoron_3 album_BA95A873_A780_BEE8_41C2_A011A71BF2FA.label = Album Fotografico Promoron_1 album_BA95A873_A780_BEE8_41C2_A011A71BF2FA_0.label = Promoron_1 album_BA95A873_A780_BEE8_41C2_A011A71BF2FA_1.label = Promoron_2 album_BA95A873_A780_BEE8_41C2_A011A71BF2FA_2.label = Promoron_3 map_D0AFA4ED_CA37_8688_41AE_E588D6DCB898.label = mappa Promoron panorama_0D360D9A_1E54_F221_4175_CEB60F995A39.label = PIC_6_20201106103256 panorama_AC00691C_B053_CDA2_41D3_BAAC7D2CD125.label = PIC_37_20201106103257 panorama_AC11162B_B05C_47E6_41A3_0C3A8BD62E3C.label = PIC_38_20201106103257 panorama_AC3AE13C_B05C_5DE2_41B7_90BB9C06DDDB.label = PIC_4_20201106103256 panorama_AD09F4E5_B054_4462_41DF_E510B1D61C65.label = PIC_19_20201106103256 panorama_AD18C8E6_B054_4C6E_41DF_387AC2077B74.label = PIC_18_20201106103256 panorama_AD1EE5FA_B06C_4466_41E3_1111B8FE3EF7.label = PIC_26_20201106103256 panorama_AD471A33_B054_4FE6_41D3_CBE7EAA20D1D.label = PIC_31_20201106103257 panorama_AD7584E0_B054_C462_41E3_20918B10AF6E.label = PIC_17_20201106103256 panorama_AD8EA47C_B054_C462_41BE_E5EE12EB90DC.label = PIC_14_20201106103256 panorama_ADA0AA63_B05C_4C66_41CE_03C41A1A112B.label = PIC_5_20201106103256 panorama_ADA41258_B055_DFA2_41C9_9E129A048EA5.label = PIC_32_20201106103257 panorama_ADC2FC4C_B054_4BA2_41D9_C0A36B9502AE.label = PIC_10_20201106103256 panorama_ADDC54C1_B054_44A2_41CE_68CD28EEDB07.label = PIC_36_20201106103257 panorama_ADEBF7E5_B054_4462_41E1_F9414D5B0011.label = PIC_12_20201106103256 panorama_ADF103E3_B057_FC66_41D2_FDDDEF2F4F73.label = PIC_11_20201106103256 panorama_AEC7B57C_B06C_C462_41E5_19C1225F53CC.label = PIC_28_20201106103256 panorama_C3BB97F4_CC82_6F9E_41E8_7AA08B566B9C.label = PIC_34_20201106103257 panorama_D85AAE79_CA37_8588_41E0_24360EDCB67B.label = PIC_2_20201106103256 panorama_DBDC75C6_CA2A_86F8_41E2_21D684DBF218.label = PIC_20_20201106103256 panorama_DEAADAD5_CC83_E19E_41E1_60E771AA1790.label = PIC_15_20201106103256 photo_AA832643_B0B7_C7A6_41E5_DE527CF51010.label = Pescare a Maen photo_B678B348_AB96_925C_41C7_904AF7EB738B.label = Maen_10 photo_B6A9BB8E_A780_B238_41D7_0F3FFEA79DD2.label = Area PicNic photo_BA5A97BC_A781_5258_41E2_C355CC42EF87.label = Promoron_1 photo_BCF8A316_A787_7228_41E2_81F9A3B588CE.label = Dahu video_87EA6C69_A783_B6F8_41D7_3F8572BBC8B4.label = Arte e cultura video_A45F7373_AB9B_924C_41C2_8136B92B9ADA.label = Audio guida 1.1 video_AB1FD9D8_B0D3_CCA2_41C8_9088ABB2F5C3.label = 06 VR Maen centrale video_AB83F94D_B0D4_CDA2_414E_3135069EB89F.label = 02 VR Maen Valtournenche video_B10B7E4B_A78F_723F_41D9_18693D208A55.label = tradizione e folclore desarpa video_B1A8DB51_A780_F228_41D8_7F72F6CA3B60.label = le rinnovabili video_B1EC6AC2_A787_7228_41D1_371CDBB9F7A3.label = arte e cultura vda video_B1F0D79E_AB99_92F4_41D6_5567CF44CA96.label = Audio guida 8.2 video_B20AAE37_AB99_F234_41E2_CAED80790824.label = Audio guida 8.1 video_B2481D51_A780_B628_41D5_64FABB1C2999.label = la natura intorno video_B298897D_AB99_BE34_41D4_F1F5CAFD8A5A.label = Audio guida 7.2 video_B2DE9D96_A780_D628_41D6_587217396DFE.label = MAEN 2020_2 video_B325C654_A781_B228_41E2_EEA1C4D2E31B.label = 06 VR Cervinia video_B336FA0A_AB96_9DDC_41E1_B312DA8306A3.label = Audio guida 7.1 video_B37CC71F_A78F_5258_41CC_9524E7B8B803.label = PERRERES - 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Tra il sole di Valtournenche e la vista sulle Grandes Murailles, l'area pic-nic di Perrères è il luogo ideale dove gustare un buon pranzo in alta quota. Fornita anche di griglie e fontanili, regala piacevoli momenti da trascorrere tutti insieme, con la possibilità di noleggiare lettini e mountain bike. Raggiungere la località è semplice: salire da Valtournenche lungo la strada regionale 46, in direzione della centrale idroelettrica, e parcheggiare nel piazzale limitrofo. L'ingresso all'area si trova a sinistra salendo.
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L’invaso creato dallo sbarramento è contenuto in una delle conche lacustri di origine glaciale presenti nella zona. La struttura della diga di Perrères, a gravità massiccia in calcestruzzo, è inserita tra le ripide pareti incise nella roccia dall’erosione dell’immissario del lago Goillet. Collaudata nel 1943, ha bacino imbrifero di 52,90 km quadrati, capacità utile di invaso di 70.000 metri cubi e altezza pari a 24,36 metri.
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Il termine 'energia rinnovabile’ indica una forma di energia originata da una fonte non esauribile (ovviamente nella scala temporale che l’uomo può immaginare), il cui impiego non limita le risorse naturali per le generazioni future. Un’alternativa più che valida alle fonti fossili non rinnovabili, quali gas naturale, carbone, petrolio e uranio, che garantisce numerosi vantaggi. Innanzitutto in termini di inquinamento e sostenibilità, ma anche di sicurezza, stabilità ed efficienza.
Vengono considerati fonte di energia rinnovabile il sole, il vento, le risorse idriche e geotermiche, le maree, il moto delle onde e le biomasse (ovvero i rifiuti vegetali od organici).
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Se la montagna è importante per i valdostani così lo è anche la tradizione, che dà appuntamento alle comunità locali e ai visitatori in diverse occasioni. A fine settembre per la Festa della Dézarpa, ovvero la discesa delle bovine dagli alpeggi d’alta quota, e poi per il Carnevale e per le Batailles de Reines, in cui le mucche si sfidano per decretare la “regina” dell’anno. Altro intrattenimento sono gli sport locali de noutra tera, con le partite di tsan, rebatta, fiolet e palet.
Rientra nella tradizione anche l’enogastronomia, in cui storia e identità si incontrano. Tra i sapori del territorio, in prima fila quelli a Denominazione di Origine Protetta (DOP), quali La Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad. Seguono gli alimenti locali, ovvero patate, cavoli, noci, miele e castagne, ma anche salumi, pane nero e, tra i dolci, le tegole. Con le eccellenti materie prime locali, sono state create ricette ormai divenute capisaldi della cucina tradizionale valdostana, quali la seupa à la Vapelenentse e il civet di camoscio. Piatti che raggiungono la loro massima espressione, se accompagnati dai vini locali DOC.
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L’energia idroelettrica (o idraulica) deriva dall’energia potenziale di gravità, posseduta da una certa massa d’acqua a una certa quota altimetrica. L’acqua, infatti, viene prelevata con opportuni sbarramenti o dighe da laghi naturali, bacini artificiali e fiumi, per poi essere portata alla centrale di produzione attraverso canali o condotte forzate. Osservando il processo nel dettaglio, la massa d’acqua incanalata all’origine acquisisce un’energia di pressione e cinetica (di velocità) sempre maggiore, in relazione al valore del dislivello esistente. Quando fuoriesce al fondo della condotta o del canale, entra in contatto con la turbina e la mette in movimento, creando energia meccanica. Attraverso la rotazione della parte elettromagnetica trascinata dalla turbina all’interno dell’alternatore, si origina l’energia elettrica.
Una piccola curiosità: le centrali alimentate con acqua prelevata direttamente dai fiumi sono definite “ad acqua fluente”, e trasformano la quantità di energia dell’acqua disponibile in quel momento in energia elettrica. Siccome quest’ultima (in forma alternata) non può essere immagazzinata, è necessario immetterla nella rete di trasporto e di distribuzione per essere utilizzata immediatamente.
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La rilevanza di Valtournenche inizia nel medioevo, grazie agli importanti commerci che si praticavano attraverso il Colle del Teodulo. Dai primi anni del Novecento, la crescente attenzione per l’alpinismo portò il comune alla notorietà, grazie alla presenza del Monte Cervino. Alto 4.478 m slm, questa “piramide di roccia” da secoli rappresenta una sfida per gli alpinisti di tutto il mondo.
In inverno Valtournenche diventa una frequentata meta per gli sport sulla neve, proponendo tre anelli di sci da fondo nel pianoro di Champlève e numerosi itinerari per ciaspole, oltre a uno dei più importanti comprensori sciistici d’Europa. 53 km di piste che partono da Valtournenche, salgono a Breuil-Cervinia e arrivano fino ai 3.480 m slm di Plateau Rosà, raccordandosi a Zermatt sul versante svizzero. Completano l’offerta l’heliski e il Gravity Park, snowpark aperto anche d’estate. Nei mesi più caldi, la zona regala l’adrenalina del downhill e la meraviglia di escursioni trekking immerse nella natura incontaminata.
A valorizzare il patrimonio di Valtournenche sono la Veillà, notte bianca in cui riscoprire gli antichi mestieri e sapori del luogo, e la Maison d’Alpage, il museo che promuove la conoscenza della vita d’alpeggio e la cultura pastorale.
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Tra il sole di Valtournenche e la vista sulle Grandes Murailles, l’area pic-nic di Perrères è il luogo ideale dove gustare un buon pranzo in alta quota. Fornita anche di griglie e fontanili, regala piacevoli momenti da trascorrere tutti insieme, con la possibilità di noleggiare lettini e mountain bike. Raggiungere la località è semplice: salire da Valtournenche lungo la strada regionale 46, in direzione della centrale idroelettrica, e parcheggiare nel piazzale limitrofo. L'ingresso all’area si trova a sinistra salendo.
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Il Gruppo CVA rappresenta una realtà importante nel panorama italiano ed europeo delle aziende che producono energia utilizzando acqua, sole e vento. Seguendo una strategia di sviluppo attenta e mirata, Compagnia Valdostana delle Acque (CVA) ha ampliato negli anni il suo perimetro produttivo sia in termini di fonti rinnovabili sia in ambito territoriale. Sul territorio valdostano, il Gruppo CVA conta un impianto eolico, uno fotovoltaico e 32 centrali idroelettriche.
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Principale torrente della Valtournenche, il Marmore nasce dal Lago Goillet, per poi scorrere a valle e confluire nella Dora Baltea, all’altezza di Châtillon. Il suo percorso è lungo circa 30 km e attraversa una sezione della Riserva turistica di pesca, di cui è parte anche il Lago di Maën. Le sue acque cristalline sono casa per la trota fario, grazie alle periodiche immissioni del Consorzio Regionale per la Pesca.
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La più piccola regione d’Italia, circondata dalle vette più alte d’Europa, custodisce un grande patrimonio non solo naturalistico ma anche culturale. Lungo il suo sviluppo, infatti, numerosissimi sono i luoghi d’interesse che ogni anno richiamano turisti e curiosi. Tra i tanti vanno ricordati il Castello Gamba di Châtillon, Museo di Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta, che ospita una collezione permanente e mostre temporanee; il Forte di Bard, sede del Museo delle Alpi e luogo di eventi ed esposizioni dedicate all’arte e alla fotografia; e il Museo dell’Artigianato Valdostano di Tradizione a Fénis, che organizza interessanti laboratori per adulti e bambini. Da citare è anche la Maison des Anciens Remèdes a Jovençan, dove è conservata la memoria delle pratiche e dei saperi legati agli usi delle piante officinali valdostane. Nel capoluogo, meritano sicuramente una visita il Museo Archeologico Regionale (MAR) e l’Area megalitica di Aosta.
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Vivere una vacanza a 2.050 metri slm è un’esperienza straordinaria. Lo sapevano bene i turisti pionieri di fine Ottocento che scoprirono la bellissima conca del Breuil, allora disabitata e utilizzata solo per il pascolo del bestiame. Raggiungerla richiedeva un viaggio di due giorni, che iniziava da Châtillon e proseguiva con trasferimenti a piedi o in groppa a un mulo.
Con le prime scalate e discese in sci, il turismo alpino inizia a trasformare il Breuil da semplice località montana a rinomata meta di villeggiatura. Nel 1934 viene costituita la Società Cervino, con l’intento di sviluppare il turismo tramite la realizzazione d’impianti di risalita. Da allora, la crescita del luogo è stata costante e oggi l’offerta è completa e di qualità: hotel, ristoranti, seconde case e b&b compongono un quadro ricettivo importante, che attrae ogni anno migliaia di appassionati della montagna, desiderosi di scoprire tutti gli aspetti della natura.
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Le vette imponenti che si stagliano all’orizzonte lasciano senza fiato, ma è anche osservando la natura più vicina che si possono fare scoperte straordinarie. La grande varietà botanica del luogo inizia ad affascinare in special modo verso fine giugno, con la fioritura alpestre. Tra le numerose specie floristiche anche piante protette, stelle alpine e l’Artemisia, utilizzata per la produzione del famoso Génépy. A popolare la vallata è inoltre una grande quantità di animali alpini, tra cui cervi, caprioli, marmotte, scoiattoli, donnole e volpi. Guardando il cielo, è anche assai frequente scorgere interessanti varietà di uccelli, che regalano grandi emozioni a fotografi e naturalisti.
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In funzione dal 1943, la Centrale di idroelettrica di Perrères è di tipo a serbatoio e si rivolge all’opera di presa della diga del Goillet. Negli interni dell’austero edificio di metà Novecento ospita 2 turbine Pelton, che ricevono le acque del torrente Marmore dopo un salto di 666 metri d’altezza. Situata in cima alla lunga e bella vallata di Valtournenche, e quindi in prossimità di importanti località di villeggiatura, riveste un ruolo fondamentale: non solo garantisce continuità di alimentazione elettrica per tutta la zona, ma assicura anche l’esercizio e la completa sicurezza degli impianti di risalita. Grazie alla capacità di operare in “servizio separato”, infatti, gode di un’autonomia che le consente di lavorare anche in assenza di collegamento con la rete elettrica nazionale.
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Prima di parlare di centrali idroelettriche ed energia idraulica, quali sono i termini tecnici che bisogna conoscere?
Iniziamo dalla ‘opera di presa’, ovvero l’impianto che consente di convogliare l’acqua dallo sbarramento sino alla centrale, attraverso una o più condotte. Per ‘condotta’ si intende un tubo di medio-grandi dimensioni che, trasportando una determinata massa d’acqua con un salto di dislivello, permette alla stessa di raggiungere notevoli velocità. Una volta giunta alla centrale, l’acqua arriva alla ‘turbina’, una macchina che converte l’energia cinetica e/o potenziale di un fluido in energia meccanica. La parte mobile della turbina è detta girante o rotore.
Passando alle dighe, si chiama ‘coronamento’ il punto più alto di una diga dal quale si misura l’altezza della stessa.
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Lungo quasi 6 km, il percorso Perrères-Promoron è adatto a tutti, famiglie con bimbi, donne in gravidanza, anziani e persone con disabilità. A circa metà strada è presente un’area pic-nic e in tutto vi sono 4 punti di sosta. A raccontare il panorama e a fornire qualche curiosità in più sulla Valle d’Aosta sono gli 8 cartelli esplicativi posizionati lungo il tragitto. Anticipando anche lo sviluppo della strada, consentono a ogni visitatore di valutare autonomamente se e come proseguire il percorso.
Per i non vedenti, inoltre, CVA ha realizzato delle audio guide che descrivono i magnifici paesaggi circostanti e il contenuto stesso dei pannelli. Soluzioni facili ed efficaci per rendere la montagna il luogo di tutti.
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L’impianto idroelettrico di Maën Perrères si trova sull’asta destra del torrente Marmore e accoglie entrambi i salti di Cignana e Perrères. Nel 2002, i lavori di rifacimento dell’ex impianto hanno riguardato tre importanti operazioni: la sostituzione di tutto il macchinario e delle apparecchiature, il trasferimento all’esterno della parte elettrica di trasformazione di energia e delle linee di collegamento con la rete di trasporto, e la derivazione del salto Perrères. Per questo intervento è stata prevista solo la sostituzione della condotta forzata, consentendo così di mantenere in servizio i gruppi di produzione durante i lavori di posa.
Scorpi di più.
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Diverse sono le tipologie di centrali idroelettriche che si possono incontrare sul territorio. Tra queste anche quella “a pompaggio”, che presenta due rilevanti peculiarità: la sua struttura, composta da due serbatoi posizionati rispettivamente a monte e a valle e collegati da un sistema di tubazioni, e il suo funzionamento. Nella centrale a pompaggio, infatti, è possibile invertire il flusso dell’acqua a seconda della richiesta di energia. In altre parole, se di giorno l’acqua viene raccolta dal serbatoio a monte e condotta a valle, nelle ore notturne viene ripompata dal basso verso l’alto, cosicché il serbatoio superiore sia nuovamente pieno per l’indomani.
Il sistema di pompaggio è una valida soluzione per ottimizzare le risorse e produrre maggior energia.
Un esempio di questo impianto è l’ex centrale di Promoron, di cui oggi rimangono le costruzioni e i sistemi utilizzati per il trasporto di uomini e materiali.
Seppur fuori servizio, la stazione è di tutto interesse e rientra nel progetto CVA “Giri d’Energia”
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Poco distante da Valtournenche, il lago di Maën è un bacino creato da sbarramento. Immerso nel verde, è fornito di un’area picnic, un parco giochi e un percorso benessere nel fresco del bosco circostante. Inoltre, per chi vuole vivere la montagna notte e giorno, nelle immediate vicinanze si trova anche un campeggio.
Facilmente raggiungibile in auto dalla strada regionale, il lago di Maën regala tutti i piaceri della montagna “plaisir”, attorno ai colori cangianti e intensi delle sue acque.
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Il Dahu è un animale leggendario nella storia della Valle d’Aosta, conosciuto per avere due zampe di un lato più corte. Questa peculiarità gli consente di muoversi molto agevolmente su forti pendii, rimanendo sempre in assetto ideale. Per contro, il Dahu può camminare sulla montagna solo in una direzione, girandovi attorno. Un animale chimera, che in moltissimi hanno cercato tra le Alpi valdostane, senza mai riuscire a incontrarlo…
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Situata poco dopo Antey-Saint-André, Maën è una piccola frazione di Valtournenche, raggiungibile dalla strada statale che da Châtillon-Saint-Vincent sale in direzione Breuil-Cervinia. Rappresenta un chiaro esempio di armonia dell’uomo con la natura, dove l’intervento artificiale è stato realizzato esclusivamente a servizio dell’ambiente.
In questo paesino con poco più di 150 abitanti, infatti, tre sono le attrazioni principali: la centrale idroelettrica di Maën, che ospita spesso mostre fotografiche sull’acqua e la montagna, e il laghetto artificiale di Maën, da cui iniziano diversi sentieri alla scoperta della fauna e vegetazione locale che conducono al lago di Lod, Punta Fredda e al Santuario della Clavalité.
Nel 2020, inoltre, è stata inaugurata nel parcheggio del paese una stazione di ricarica per auto elettriche, che ha reso Maën parte attiva del progetto di mobilità sostenibile, realizzato da CVA in partnership con Be Charge Valle d’Aosta.
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Un viaggio alla scoperta delle risorse idriche delle valli valdostane, organizzato da CVA per far conoscere lo straordinario patrimonio locale di tecnologia immersa nell’ambiente montano. Disseminati su tutto il territorio regionale, gli itinerari svelano i segreti racchiusi tra gli imponenti muri delle dighe e spiegano il funzionamento dei macchinari nelle centrali, dimostrando l’importanza di convivere con l’ambiente circostante, nel pieno rispetto delle sue leggi.
Giri d’Energia è un’iniziativa dedicata a tutti i residenti, turisti, famiglie e scuole che desiderano ammirare con i propri occhi la perfetta simbiosi tra la forza della natura e l’ingegno dell’uomo.
### Titolo window_18D1A178_17AF_6D95_4189_315EC516929D.title = L’AREA PIC-NIC DI PERRÈRES window_6E6494C3_60EB_5D9F_41C3_BA04A9C581B8.title = L’AREA PIC-NIC DI PERRÈRES window_715655C5_60E9_7F9B_41C8_ACC5D4556844.title = IL VILLAGGIO DI MAËN window_716BA711_60E9_7CBB_416E_A2781E7F735B.title = IL TORRENTE MARMORE window_71858B80_60E9_CB99_41D1_4FE7438D2830.title = IL DAHU window_718996FF_60E9_5D67_41BE_F0A123C5DB7D.title = VALTOURNENCHE: IL PAESE E LA VALLE window_718BF7F3_60E9_5B7F_41C3_AD2A3B6E28F0.title = GIRI D’ENERGIA window_718C55A8_60E8_DFE9_41B2_DA7EC28B018A.title = CVA: FORZA DI GRUPPO window_71954FF3_60E8_CB7F_41BA_BA40BDF26ADA.title = UN PERCORSO ADATTO A TUTTI window_719843B1_60E8_DBFB_41D3_B2D6BC45F8DF.title = LA CENTRALE DI PROMORON window_719F655B_60E8_BCAF_41C8_C4E32A38CE88.title = IL BACINO DI MAËN window_71A14704_60E8_FC99_41CF_00E6A061CE01.title = ARTE E CULTURA IN VALLE D’AOSTA window_71A38BC6_60E9_4B99_41C0_D77AB965F50F.title = LA DIGA DI PERRÈRES window_71AB356E_60E9_DF69_41C9_F2A900043F00.title = IL GLOSSARIO IDROELETTRICO window_71AE4580_60E9_DF99_41D3_161945109094.title = LA CENTRALE DI PERRÈRES window_71B3DF55_60EF_4CBB_41D2_A2D6E92CC140.title = FOLCLORE ED ENOGASTRONOMIA window_71B8BD8A_60E9_4FA9_41BC_1DF61D657254.title = LA NATURA INTORNO window_71BD5C53_60EF_CCBF_41D2_9D6F970F904B.title = LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE window_7287BDC5_60E9_CF9B_41CB_8421540877A9.title = COME NASCE L’ENERGIA IDROELETTRICA? window_B4655446_A781_5628_41D6_1E81E1E15826.title = LA STORIA DI BREUIL-CERVINIA window_BA0FE9C8_A783_5E38_41D1_88E2A0BF827D.title = LA CENTRALE DI MAËN PERRÈRES