#: locale=it ## Tour ### Descrizione ### Titolo tour.name = VR QUART NUS ## Media ### Titolo map_1C09D044_0125_89FC_4135_F13C417A5260.label = Mappa Quart panorama_3030648B_0124_8974_4142_2DCE63C0586C.label = PIC_20210623_104909_20210624103317 panorama_30959A27_015C_B9BC_414A_77F8398EB674.label = PIC_20210623_142017_20210624103317 panorama_314AC080_3E74_C9B7_41C5_3A082083FEF0.label = PIC_20210623_113232_20210624103317 panorama_319D47B6_0123_F69C_413A_6AF94E3DB6D0.label = PIC_20210623_113908_20210624103317 panorama_32240CC9_3E4B_3949_41C9_A944ED4F7040.label = PIC_20210623_141811_20210624103317 panorama_32282451_3E55_4959_41B6_4385B6B07A0A.label = PIC_20210623_152413_20210624103317 panorama_32285D14_3E55_D8DF_41C0_FDE9AA76C711.label = PIC_20210623_144839_20210624103317 panorama_3229A10D_3E55_C8C9_41A4_025CC5956B2C.label = PIC_20210623_145205_20210624103317 panorama_322CF555_3E55_CB59_41C4_0690B571BF56.label = PIC_20210623_144144_20210624103317 panorama_323BE486_3E54_C9BB_41C7_78061496DEC9.label = PIC_20210623_143725_20210624103317 panorama_325FB3EC_012D_8E8C_414D_7DAB1C7C83E8.label = PIC_20210623_111433_20210624103317 panorama_32D821FA_0124_8A94_4146_95569DFD1EC6.label = PIC_20210623_105458_20210624103317 panorama_331B0211_0124_8994_414B_C69330F318E7.label = PIC_20210623_112704_20210624103317 panorama_37C332DE_0127_8E8C_4150_557203981553.label = PIC_20210623_115639_20210624103317 photo_2766605C_377C_2C22_41C0_669216EC41AB.label = VAL CLAVALITE photo_3887C46F_3774_74FE_41C6_77782F64D633.label = CASTELLO QUART photo_38BF2AD3_3774_7C26_41C2_A168D1E468DF.label = MONASTERO MISERICORDIA photo_E8890C4F_FEE5_B98C_41EA_18440663ED69.label = plaine d'aoste photo_E88E24B9_FEEC_8A94_41E7_70B6FFF9AB1D.label = aereoporto 1 photo_EA797FB4_FF2C_769C_41C8_80A760547328.label = FONTINA photo_EB8EB748_FF23_97F4_41ED_1547085E47F6.label = 10 QUINCINETTO photo_EBF7F2A7_FF2C_8EBC_41E8_A79CA332E9C1.label = giri d'energia photo_EC367B77_FF67_9F9C_41D1_9606247925A8.label = VASCA DI CARICO 1 photo_ECC1A280_FF7C_8974_41DB_F25491D69FFE.label = quart photo_EEA5A626_FF25_89BC_41C8_C7BBE863A236.label = TURBINA FRANCIS photo_EEDD9C75_FEE3_999C_41BA_3E7682F24DFE.label = STATUA PARTIGIANO photo_EF328917_FF24_9B9B_41DE_7CE0B757F988.label = CENTRALE QUART FOTO1 photo_EF94FD84_FF2D_BB7C_41E9_2788BC613EB6.label = CENTRALE NUS FOTO1 photo_F09AA582_FEEF_8B74_41B8_1F43E5FECC71.label = FOTOVOLTAICO 1 video_304DBCD0_015C_FA94_4132_FF921BDD3200.label = PARTIGIANO video_E7540673_FEE3_8994_41DE_8D5B9522C8C2.label = DRONE GENERALE VASCA video_E9862F36_FF23_979C_41C1_6075801ED122.label = PESCA DORA video_E9953493_FEE7_8A94_41E2_E859AC3F23AF.label = AOSTA video_EB73BD33_FF67_9B94_41EF_D9C5E1660601.label = INTERNO QUART TERRA video_EC0427CD_FF64_F68C_41DA_905E45C25F36.label = VASCA CARICO FPV video_EC0EA61E_FF6D_898C_41DB_4ECDF8B6F0F5.label = INTERNO QUART DRONE video_EE57B760_FF67_97B4_41DF_0B0B0EB9B49A.label = CENTRALE NUS video_EE7B3D7F_FF67_9B8C_41D8_8D4C821321C4.label = GALLERIA video_EEB1C6AE_FEE3_968C_41ED_56021E2B9282.label = FOTOVOLTAICO DRONE ## Popup ### Corpo htmlText_E88D4188_FEE4_8B74_41E0_CEA9A6DAD1DA.html =
Poco sopra il villaggio omonimo, si erge il Castello di Villair (o di Quart), che si contraddistingue per il suo aspetto curioso. Lontano dall’immaginario classico, il complesso è costituito da diverse strutture dislocate all’interno delle mura. Fonti narrative attribuiscono la data di costruzione alla fine del XII secolo, nonostante alcuni dettagli architettonici e strutturali suggeriscano un’origine più antica.
Ciò che è certo è che dopo l’ultimo erede della famiglia Quart, il castello e il relativo feudo divennero proprietà dei Savoia, innescando un susseguirsi di compravendite che culminarono nel 1800, con la donazione della proprietà al Comune di Quart.
Il castello è visitabile esclusivamente in occasione di aperture speciali al pubblico.
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Unico scalo su territorio valdostano, l’aeroporto di Aosta fu costruito alla fine degli anni ’50, sotto la spinta di un gruppo di appassionati, fondatori dell’Aeroclub Valle d’Aosta.
Situato in località Saint-Christophe, a pochi chilometri dal capoluogo, è intitolato a Corrado Gex, uomo di rilievo nel panorama politico regionale e nazionale che si appassionò all’aviazione leggera, diventando pilota esperto. Un interesse che gli costò purtroppo la vita quando, nel 1966, il suo Pilatus Porter si schiantò sulle colline cuneesi, per cause ancora incerte.
A seguito delle opere di ristrutturazione del 2008, l’aeroporto di Aosta è composto da un terminal, una pista con fondo in asfalto lunga 1.499 m e larga 30 m, e una piazzola elicotteri utilizzata soprattutto per l’elisoccorso alpino.
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Sul versante destro della Dora Baltea, nel Comune di Fénis, si cela uno dei gioielli paesaggistici più preziosi della regione: la Val Clavalité. Incastonata tra la valle di Cogne e quella di Champorcher, ha infatti conservato nel tempo tutta la sua autenticità, rimanendo selvatica e poco abitata. Per raggiungerla, una ripida strada asfaltata che, superato il Castello di Fénis, si inerpica fino al paesino di Cerise, dove si trasforma in sterrata.
Se in passato la zona era importante per l'economia locale grazie alla presenza dell'unico giacimento di salgemma in Valle d'Aosta, oggi si afferma come uno dei luoghi preferiti dagli appassionati di montagna. Sotto lo sguardo di Punta Tersiva (3.512 m slm), infatti, si articolano numerosi itinerari trekking, di diverse difficoltà ma tutti di ineguagliabile bellezza.
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La “Pianura di Aosta”, tradotta letteralmente dal francese. Un titolo che, ricordando l’essenza bilingue della regione, indica la zona centrale della territorio valdostano. Grazie alla presenza del fiume Dora Baltea e a condizioni climatiche e geografiche favorevoli, l’area ha calamitato nel tempo l’attenzione delle piccole realtà rurali circostanti, diventando la più sviluppata e abitata dell’intera valle. Qui sorgono il comune di Aosta, Charvensod, Saint-Christophe, Brissogne, Pollein, Quart e Sarre.
A livello di trasporti, la Plaine rappresenta un crocevia assai strategico. Da qui infatti si raggiungono Piemonte, Francia e Svizzera, un tempo tramite la Via delle Gallie, nel medioevo attraverso la Via Francigena e in epoca moderna grazie ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.
Nei secoli, l’area è stata anche culla del settore agricolo e industriale, che nei primi del Novecento ha visto la nascita della Cogne Acciai Speciali, l’azienda siderurgica più importante della regione.
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Da dove ha origine il nome del formaggio valdostano per eccellenza e fiore all’occhiello della gastronomia locale, prodotto in diverse località della regione? Secondo alcune ipotesi, le origini del nome Fontina risalirebbero proprio al comune di Quart. Nel suo territorio, infatti, si trova l’Alpe Fontin, simile per nome e tutt’oggi fiorente nell’attività casearia. Per chi desiderasse scoprire i sapori autentici della tradizione, una tappa all’alpeggio è suggerita!
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Costruito su progetto dei famosi architetti torinesi Gabetti e D’Isola, il Monastero Mater Misericordiæ si trova a Villair di Quart e gode di una meravigliosa vista sulla vallata centrale. La struttura è perfettamente inserita nel tessuto urbanistico locale, grazie al sapiente utilizzo di lose, pietra tipica dell’architettura valdostana, e alla realizzazione di muri con pietra a vista.
Fu eretto grazie alla generosità di numerose famiglie valdostane e alle donazioni della Fondazione Mater Mater Misericordiæ, in onore della quale prende il nome. A benedire il monastero di vita contemplativa - unico in Valle d’Aosta - fu Papa Giovanni Paolo II, il 16 luglio 1989.
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Con più di 30.000 abitanti, Aosta riveste il doppio ruolo di capoluogo di provincia e regione. Fondata dall’esercito romano dell’imperatore Augusto nel 25 a.C., è rimasta nei secoli il riferimento più importante dell’intero territorio, grazie alla sua posizione unica e strategica. Si trova, infatti, a metà della valle che confina con Francia e Svizzera, vicino alla confluenza dei fiumi Dora Baltea e Buthier e in una zona pianeggiante che ne ha permesso l’espansione e lo sviluppo. Profondamente legata alla tradizione, la città ospita appuntamenti immancabili, tra cui la finale della Bataille de Reines, ovvero la sfida delle bovine più forti della regione per il titolo di “regina", e la Foire de Saint-Ours, la fiera dell’artigianato che ogni fine gennaio coinvolge l’intera comunità valdostana.
Grazie al vastissimo patrimonio storico-culturale, diversi sono i luoghi di interesse che Aosta custodisce: dal teatro romano alla collegiata di Sant’Orso, dal criptoportico al cimitero monumentale, fino al MAR (Museo Archeologico Regionale) e all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Questo e molto altro svela la città ai suoi visitatori, che ogni anno provengono da tutto il mondo per ammirare l’evoluzione del genio umano, esaltata dalla maestosità delle Alpi circostanti. Tutt’intorno, infatti, si ergono vette degne di nota, tra cui la Becca di Nona, il Monte Emilius, la Becca di Viou e Punta Chaligne.
Per gli amanti della montagna, grazie alla telecabina Aosta-Pila, è possibile raggiungere il comprensorio sciistico omonimo, che in estate regala itinerari trekking mozzafiato, escursioni e discese di downhill.
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Come ben si sa, la portata di un fiume risulta di fondamentale importanza per il mantenimento dell’habitat circostante. Per salvaguardare l’ecosistema acquatico e la naturalità del corso stesso, viene calcolato il Deflusso Minimo Vitale (DMV). Si tratta di un determinato quantitativo d’acqua, variabile a seconda delle peculiarità della zona di riferimento, che viene rilasciato da un’opera di captazione situata sull’asta di un lago, un fiume o un torrente, grazie a rilevatori ambientali situati in loco. Una tutela ambientale necessaria, efficace e sostenibile, garantita anche dagli impianti CVA.
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Sviluppandosi con così tanta estensione, la Dora Baltea non può che offrire una conformazione idromorfologica assolutamente diversificata. La variazione di altitudine, infatti, la trasforma da piccolo torrente alpino a fiume pedemontano, diventando casa per numerose specie ittiche.
Oltre alle più conosciute Trota fario e Trota marmorata, nelle sue acque si trovano anche lo Scazzone, indicatore biologico di buona qualità dell’ambiente acquatico, il Vairone dalle pinne arancioni, il Temolo e la Lampreda di ruscello.
In territorio valdostano, solo il tratto nelle vicinanze di Aosta è riservata alla pesca no kill, mentre il resto del corso ricade tra le acque libere, consentendo quindi la pesca in base al calendario ittico.
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Giri d’Energia, dodici itinerari per far conoscere lo straordinario patrimonio locale di tecnologia nell’ambiente. A ogni tappa corrisponde una delle numerose risorse idriche gestite da CVA, per scoprire come la forza dell’acqua diventa energia.
Tra dighe, bacini e centrali elettriche, ai visitatori verrano svelati i segreti racchiusi tra gli imponenti muri delle strutture e raccontato il funzionamento dei diversi macchinari.
È un’iniziativa rivolta a residenti, turisti, famiglie, scuole e a tutti coloro che desiderano ammirare con i propri occhi la perfetta e rispettosa simbiosi tra la forza della natura e l’ingegno dell’uomo. Scopri il meraviglioso percorso di Giri d'Energia a Quart!
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ll Comune di Quart sorge a 535 metri di altitudine nella parte orientale della Plaine d’Aoste, la sezione pianeggiante e centrale della Valle d'Aosta. Le origini del suo nome sono riconducibili all’epoca romana e derivano da una pietra miliare posizionata a 4 miglia dal capoluogo, l’allora Augusta Prætoria Salassorum.
Grazie alla sua posizione, Quart gode di un’ottima esposizione che ha favorito lo sviluppo di numerose attività agricole, prima fra tutte la viticoltura. Diverse sono infatti le aziende vinicole presenti in zona. Per godere a pieno dei frutti della terra, ogni anno a ottobre si svolge la “Quart a pià”, passeggiata enogastronomica alla scoperta dei sapori della tradizione. Da non perdere anche il Carnevale di Villefranche e il Quart-Naval in frazione Villair, momenti di divertimento da ricordare per tutto l’anno!
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Nel comune di Quart, a 1.158 metri d’altitudine si trova la vasca di carico della centrale idroelettrica di Nus. Più di 5.000 metri quadrati di area dedicati alla raccolta delle acque del vallone di Saint-Barthélemy, captate in quota con diverse prese sui torrenti Saint-Barthélemy, Chaléby e Comba d’Eche.
Convogliate mediante condotta forzata, vengono poi trasformate in energia idroelettrica dall’impianto di riferimento.
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Costruita nel 1951, la Centrale Idroelettrica di Nus ha come opera di presa la vasca di carico di La Tour, con un salto di concessione pari a 644 m. Nel 2012 è stata oggetto di importanti lavori che hanno permesso l’installazione di un nuovo gruppo idroelettrico, dotato di una turbina Pelton in grado di erogare 7,5 MW di potenza.
Se originariamente l’impianto immetteva sulla rete 132 kV con una propria trasformazione, oggi utilizza invece la stazione elettrica e il trasformatore della vicina centrale di Quart, collegata con la rete nazionale a 220 kV.
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Sviluppata nel 1848 dall’ingegnere angloamericano James B. Francis, la turbina Francis si attesta ad oggi come la tipologia più utilizzata per la produzione di energia idroelettrica. È infatti adatta a dislivelli di media natura, compresi tra i 10 e i 400 metri, e a una portata d’acqua che varia dai 2 ai 100 metri cubi al secondo.
Rientrando negli impianti a flusso centripeto, nella turbina Francis l’acqua raggiunge la girante tramite un condotto a chiocciola, e viene indirizzata verso le pale della girante (palettatura rotorica) grazie a un distributore, ovvero una palettatura regolabile presente sulla parte fissa. Il fluido entra quindi radialmente e fuoriesce in direzione assiale rispetto alla girante stessa, ruotando così di 90°.
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A poca distanza dalla vasca di carico della centrale idroelettrica di Nus, si trova l’impianto fotovoltaico a terra di La Tour. 777 moduli fotovoltaici di ultima generazione, realizzati in silicio policristallino e collocati su strutture di supporto in acciaio inox e alluminio anodizzato.
Grazie alla produzione di energia solare media dell’impianto, pari a 214 MWh all’anno, si evita l’emissione atmosferica di circa 100 t di CO2, pari al consumo di 80 famiglie-tipo. Un apporto importante, che attribuisce a La Tour un ruolo di rilievo nella produzione di energia fotovoltaica in Italia, assieme agli altri impianti CVA di Alessandria Sud e Valenza Fornace.
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Situata di fronte all’impianto di Nus, la centrale idroelettrica di Quart gode di una posizione assai suggestiva. È infatti ricavata da una caverna interna alla montagna, che la ospita nella sua quasi totalità.
Entrata in servizio nel 1958, riceve le acque della Dora Baltea, il fiume principale della Valle d’Aosta. Oltre alla conformità strutturale, la sua particolarità è il gruppo generatore, formato da un alternatore posto al centro di due turbine. Collegate ad esso con degli speciali giunti a pioli con comando pneumatico, ne consentono il funzionamento sia con una sia con entrambe le turbine in azione.
A beneficio dell’intera comunità, l’impianto è in grado di trasformare e immettere in rete l’energia quivi prodotta, pari a 10 kV, e l’energia della centrale di Nus, corrispondente a 6 kV, grazie al trasformatore elevatore di produzione realizzato con doppio avvolgimento primario.
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Una maestosa e imponente statua in memoria dei partigiani coinvolti nell’episodio del 23 agosto 1944, quando un gruppo di nazisti assoggettò la zona di Quart. A commemorarli, un enorme uomo in bronzo che si erge tra le montagne più alte d’Italia, con lo sguardo rivolto verso il cielo.
### Titolo window_25E0E28C_377C_6C22_41C2_6250C89DE7B1.title = LA CENTRALE IDROELETTRICA DI NUS window_2758F19D_3774_2C22_41B5_45B354E3D0FF.title = IL MONASTERO MATER MISERICORDIÆ window_29AE364E_0164_898C_4143_6F3235951C82.title = LA CENTRALE IDROELETTRICA DI QUART window_38AAEC92_377B_F426_41C2_59627846C75A.title = IL MONUMENTO AL PARTIGIANO window_38F8327E_3774_2CDE_41C9_EE9A36544FAF.title = LA FONTINA E LE ORIGINI DEL SUO NOME window_39F0DE3A_3775_D466_41C3_B694833BC00C.title = IL CASTELLO DI VILLAIR window_C3FA9E4D_CCBA_46AF_41D6_1144894673D6.title = IL FOTOVOLTAICO DI LA TOUR window_CED37992_C336_B817_41E7_B09CA705EC51.title = QUART window_D7F17F2E_D8D4_C19C_41C9_8AE46DADC754.title = IL DEFLUSSO MINIMO VITALE window_D7F971CC_D8D4_409C_41E2_765DC654B183.title = LA VASCA DI CARICO “LA TOUR” window_DC291B01_CCBB_CE97_41DF_2990E58FBA52.title = AOSTA window_DC3DBDD3_CCBA_45BB_41D9_09757363308D.title = LA PLAINE D’AOSTE window_DC8C1C42_CCBA_CA95_4181_EF78EC71944A.title = VAL CLAVALITÉ window_DCBBAD2E_CCC5_CAED_41C0_22C6958E60A5.title = LA PESCA NELLA DORA BALTEA window_DDC68D6D_CCC5_C56F_41CD_0277F9966F8D.title = GIRI D’ENERGIA window_E86D3979_FEEF_9B94_419F_861DB08F8B41.title = L'AEROPORTO CORRADO GEX DI AOSTA window_EEB98FF9_FF2C_B694_41E0_48AF71FBE8B0.title = LA TURBINA FRANCIS