#: locale=it ## Tour ### Descrizione ### Titolo tour.name = Saint-Denis ## Media ### Titolo album_0183A565_1391_A806_41AF_70CA126FBC4C.label = Album Fotografico B Conseil Saint-Denis-0126 album_0183A565_1391_A806_41AF_70CA126FBC4C_0.label = B Conseil Saint-Denis-0126 album_0183A565_1391_A806_41AF_70CA126FBC4C_1.label = B Conseil Saint-Denis-0133 album_0183A565_1391_A806_41AF_70CA126FBC4C_2.label = B Conseil Saint-Denis-0193 album_0183A565_1391_A806_41AF_70CA126FBC4C_3.label = B Conseil Saint-Denis-0198 album_05F53131_178A_2D50_4191_9EA6F663EACE.label = Album Fotografico aereoporto 1 album_05F53131_178A_2D50_4191_9EA6F663EACE_0.label = aereoporto 1 album_05F53131_178A_2D50_4191_9EA6F663EACE_1.label = aereoporto 2 album_05F53131_178A_2D50_4191_9EA6F663EACE_2.label = aereoporto 3 album_05F53131_178A_2D50_4191_9EA6F663EACE_3.label = aereoporto 4 map_039573DD_178A_6CD0_41B2_3492D4519A50.label = Mappa Saint denis panorama_04B41189_1390_A80E_41AB_D720D70A67B0.label = PIC_18_20200907145052 panorama_061A4556_1390_6802_41A7_BDDD6B4DFCD9.label = PIC_9_20200907145052 panorama_0639DA19_13F0_580E_41B1_146E92AD7B96.label = PIC_1_20200907145006 panorama_06DE23CD_1397_A806_4198_A3CD856676A1.label = PIC_10_20200907145052 panorama_0A9449D3_192A_2697_41AA_1F41A7C1FEF4.label = PIC_21_20200907145052 panorama_815D86C3_8B44_C75A_41E1_381988A7CEF4.label = PIC_13_20200907145052 panorama_815D8D3F_8B44_452A_41D5_7D83DF018FA7.label = PIC_11_20200907145052 panorama_815DAAAC_8B44_CF2E_41B5_38A92D8DA559.label = PIC_16_20200907145052 panorama_815DC7C5_8B44_C55E_41A5_B21D3FEF0A52.label = PIC_23_20200907145052 panorama_815DCF82_8B44_45DA_41D7_D2F45304A315.label = PIC_8_20200907145052 panorama_815DE074_8B44_DB3E_41B4_974D065509BF.label = PIC_14_20200907145052 panorama_8174A58B_8B44_45EA_41C9_EE7E052EEFD7.label = PIC_4_20200907145052 photo_00187043_1390_E802_41AE_539E048D5670.label = energia eolica photo_0144856E_1393_E802_418A_355FA5E814BA.label = vento1 photo_021E3B12_13B7_B802_41B0_EAAD2C7983FC.label = 05 giri d'energia photo_025B88E4_13B3_B806_41A4_FBF910070EFD.label = 05 plaine d'aoste photo_0765B79C_177A_3550_41B5_596522594E1E.label = Schermata 2021-04-28 alle 09.51.08 video_00C19B6A_1390_5802_4193_67F1B9281D01.label = VIDEO 1 video_011EB6A1_1393_A83E_4194_A57AD6A66F5D.label = 06 SAINT DENIS VENTO 004 HD video_01F575DF_1390_A802_41A5_C2F3278A0C4B.label = 06 drone 2021 saint denis video_02011F8D_1390_D806_41AD_227952599CC3.label = 02 in box aerogeneratore video_020C97BB_1390_6802_41A4_7D2A015150B1.label = suoni della torre video_02E1808E_13B1_A802_418E_930D66226358.label = GIRI D' ENERGIA - 2020 video_03AEC99B_178A_1D50_41B6_B86C9718382D.label = Drone st denis video_03F5F017_1370_E802_4188_372B3001FD88.label = 02 VR Maen Valtournenche video_04177378_1796_2DD0_419B_187090CD35DA.label = 04 CVA ebike Tour 2020 St Denis video_06786044_178E_2B30_41B3_D90351FC063C.label = Volo a vela video_070D1BB1_1390_F81E_41B2_CE1880238184.label = 08 conosciamo energia eolica video_0ABA3279_18DA_6593_4188_048DEBFAA994.label = Giri saint denis 2021 ok video_1853FE38_1779_F750_4185_CACAB560AED1.label = St. Denis giri energia 2021 video_1C1519A0_1371_F83E_41A8_94A39FA07A1A.label = 01 aosta x saint denis ## Popup ### Corpo htmlText_0016074D_13F3_E806_4199_9B74B23F78B0.html =
Unico scalo sul territorio valdostano, l’aeroporto di Aosta fu costruito alla fine degli anni ’50, sotto la spinta di un gruppo di appassionati, fondatori dell’Aeroclub Valle d’Aosta.
Situato in località Saint-Christophe, a pochi chilometri dal capoluogo, è intitolato a Corrado Gex, uomo di rilievo nel panorama politico regionale e nazionale che si appassionò all’aviazione leggera, diventando pilota esperto. Un interesse che gli costò purtroppo la vita quando, nel 1966, il suo Pilatus Porter si schiantò sulle colline cuneesi, per cause ancora incerte.
A seguito delle opere di ristrutturazione del 2008, l’aeroporto di Aosta è composto da un terminal, una pista con fondo in asfalto lunga 1.499 m e larga 30 m, e una piazzola elicotteri utilizzata soprattutto per l’elisoccorso alpino.
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In ambito meteorologico, il vento è definito come il movimento di una massa d’aria atmosferica da una zona di alta pressione a una di bassa pressione.
Forza sovrannaturale, è presente nella storia dell’umanità sin dagli albori. Gli antichi Greci, lo reputarono tanto imprevedibile da impersonificarlo in una divinità, Eolo, e propiziarne la benevolenza.
I popoli scandinavi ne compresero il potenziale e lo sfruttarono per cavalcare i mari, grazie a enormi vele legate agli alberi delle loro imbarcazioni. E ancora, in Medio Oriente si costruirono i primi mulini a vento ad asse verticale, poi rivisitati in Europa ad asse orizzontale e utilizzati per molteplici scopi (macinare il grano, pompare dell’acqua, segare il legno, …).
Solo verso la fine dell’Ottocento, il vento divenne anche fonte di energia elettrica, grazie agli studi dello scozzese James Blyth, dell'americano Charles F. Bush e del danese Poul la Cour.
Nel corso del XXI secolo, l’utilizzo dell’energia eolica ha visto una crescita costante, di pari passo con quella fotovoltaica e idroelettrica. Una propensione alle energie rinnovabili che dimostra la volontà dell’uomo di ripristinare il profondo e rispettoso legame con l’ambiente.
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Seppur apparentemente protetta dalle Alpi, la Valle d’Aosta è una zona frequentemente battuta dal vento.
Nella maggior parte dei casi si tratta di correnti occidentali e di scirocco, causa di forti precipitazioni nelle stagioni intermedie.
In inverno, invece, le correnti del nord/nord-ovest portano con sé freddo e asciutto. In questi casi, comune ma sempre sorprendente è l’arrivo del Föhn o Favonio.
Si tratta di un fenomeno particolare che si origina quando una massa d’aria incontra una parete montuosa ed è costretta a salire. Nell’ascesa si espande e si raffredda velocemente (fenomeno Stau), creando rannuvolamenti e possibili precipitazioni. Una volta raggiunta la sommità, inizia la discesa sul versante opposto e si trasforma invece in vento caldo e secco, essendo ormai priva di umidità.
Originato da condizioni piuttosto generiche, questo evento si verifica in diverse parti del mondo, dove prende il nome di "zonda" in Argentina, “vento del diavolo” nella Baia di San Francisco e "hamsin" in Israele.
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La “Pianura di Aosta”, tradotta letteralmente dal francese. Un titolo che, ricordando l’essenza bilingue della regione, indica la zona centrale del territorio valdostano. Grazie alla presenza del fiume Dora Baltea e a condizioni climatiche e geografiche favorevoli, l’area ha calamitato nel tempo l’attenzione delle piccole realtà rurali circostanti, diventando la più sviluppata e abitata dell’intera valle. Qui sorgono il comune di Aosta, Charvensod, Saint-Christophe, Brissogne, Pollein, Quart e Sarre.
A livello di trasporti, la Plaine rappresenta un crocevia assai strategico. Da qui infatti si raggiungono Piemonte, Francia e Svizzera, un tempo tramite la Via delle Gallie, nel medioevo attraverso la Via Francigena e in epoca moderna grazie ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.
Nei secoli, l’area è stata anche culla del settore agricolo e industriale, che nei primi del Novecento ha visto la nascita della Cogne Acciai Speciali, l’azienda siderurgica più importante della regione e tra le più importanti d'Europa.
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Presenza maestosa, l’impianto eolico di Saint-Denis è situato a 1.130 metri d’altitudine, in località Puy de Saint-Evence. Si tratta di uno degli otto parchi eolici nazionali di CVA per la produzione di energia rinnovabile, ed è l’unico in Valle d’Aosta. La scelta della sua collocazione è avvenuta in base a specifici fattori tecnici e ambientali, quali la ventosità, la vicinanza alla rete di distribuzione elettrica regionale, la lontananza da centri abitati e l’impossibilità di utilizzo del suolo per altri scopi.
Entrato in servizio nel 2012, l’impianto è costituito da tre pale eoliche, ognuna alta 55 metri, con diametro di 52 m e potenza nominale di 850 KW.
A comporre ciascun aerogeneratore sono la torre in acciaio, il potatore e la navicella, per un peso complessivo di 90 tonnellate. Una struttura grandiosa in grado di “catturare il vento” e produrre circa 4.000 MWh all’anno.
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L’essenza alpina di Valtournenche è racchiusa nella piazzetta situata di fronte alla chiesa del centro. Qui, un muro di ricordi rievoca i personaggi più importanti della storia dell’alpinismo e le loro coraggiose imprese, sotto lo sguardo eterno delle Grandes Murailles.
A 1.500 metri d’altitudine, il paese sorge ai piedi del Cervino, la “piramide di roccia” che da secoli rappresenta una sfida per gli alpinisti di tutto il mondo. Numerosissimi sono anche i sentieri che dall’abitato si diramano verso svariate destinazioni, tra cui i laghi di Cignana e Maën, il rifugio Perucca-Vuillermoz e il suggestivo paesino di Cheneil.
Dalle prime nevi, la valle diventa una frequentata meta per gli sport invernali, proponendo tre anelli di sci da fondo nel pianoro di Champlève, numerosi itinerari per ciaspole e 53 km di piste da sci. e Parte del comprensorio sciistico di Plateau Rosà, sono raggiungibili con la telecabina Valtournenche-Salette e collegate a loro volta a quelle di Breuil-Cervinia e Zermatt.
Se la montagna è importante per i Valtournains così lo è anche la tradizione, che dà appuntamento alla comunità locale e ai visitatori a fine settembre per la Dézarpa - la discesa delle bovine dagli alpeggi d’alta quota - e ogni due anni per la Veillà, notte bianca in cui riscoprire antichi mestieri e sapori del luogo.
A valorizzare il patrimonio di Valtournenche è anche la Maison d’Alpage, il museo che promuove la conoscenza della vita d’alpeggio e la cultura pastorale, ospitato negli autentici spazi del Rascard d’Entrèves.
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In Valle d’Aosta, nella bella stagione, capita spesso di alzare gli occhi e scorgere un piccolo puntino bianco attraversare silenziosamente la distesa blu del cielo.
Si tratta di un aliante veleggiatore, ovvero di un aeromobile che presenta i comandi di volo essenziali (quali i due alettoni sulle ali e i due timoni in coda, uno di direzione e l’altro di profondità), ma è privo di motore. Per volare, infatti, sfrutta esclusivamente la reazione dinamica dell'aria contro le superfici alari.
Il decollo può avvenire in due modalità: a traino quando è collegato a un aereo oppure con un verricello azionato da un motore, dal quale l’aliante si sgancia una volta che ha raggiunto la velocità necessaria alla salita.
Fondamentale in questo caso sono le termiche, ovvero i moti convettivi verticali creati dall’ascesa d’aria calda. Un guidatore esperto è in grado di individuare questi coni d’aria, entrarvi e prendere quota attraverso movimenti circolari.
Il volo a vela dell’aliante corrisponde a un volo “a planata”, cioè a una lenta discesa in direzione orizzontale.
Grazie alle interessanti attività proposte dall’Aeroclub Valle d’Aosta, equipaggi di tutte le nazionalità europee ogni anno scelgono di venire a volare in Valle d’Aosta, tra le montagne più alte d’Europa.
Maggiori informazioni al sito http://www.aecaosta.it/
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Nonostante i soli 11.37 kmq di superficie, il territorio del comune di Saint-Denis vanta una storia plurisecolare. Abitato fin dal tardo Neolitico, vide il passaggio degli antichi Romani che lo coltivarono a vite, per poi essere dominato, in epoca medievale, dalle potenti famiglie degli Challant e dei Conti di Savoia.
Negli ultimi anni, la località ha rafforzato fortemente il proprio fascino turistico, muovendosi in una direzione completamente ecosostenibile.
Tra i tanti interventi, quello più significativo è il Centro di Sviluppo Sostenibile di Lavesé. Ristrutturato secondo tecniche di bioedilizia, è infatti completamente autosufficiente. Al suo interno ospita un ostello e organizza attività didattiche e turistico-ricettive a promozione dello sfruttamento di energie alternative.
In ambito storico, degni di visita sono anche la Chiesa Parrocchiale di San Dionigio, il Castello di Cly e il suggestivo villaggio fantasma di Barmaz.
Per avvicinare le persone al mondo rurale, il comune ha realizzato il progetto ‘Atelier du Monde Agricole’, polo culturale interamente dedicato allo sviluppo delle micro-attività della filiera agricola.
Rivolti alla collettività, gli appuntamenti da non perdere sono la Sagra del Gran Forno a gennaio, con la cottura di 250 forme di pane, e la Festa del Vischio l’8 dicembre.
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Giri d’Energia, dodici itinerari per far conoscere lo straordinario patrimonio locale di tecnologia nell’ambiente. A ogni tappa corrisponde una delle numerose risorse rinnovabili gestite da CVA, per scoprire come la forza dell’acqua diventa energia. Tra dighe, bacini e impianti, ai visitatori verrano svelati i segreti racchiusi tra gli imponenti muri delle strutture e raccontato il funzionamento dei diversi macchinari.
È un’iniziativa rivolta a residenti, turisti, famiglie, scuole e a tutti coloro che desiderano ammirare con i propri occhi la perfetta e rispettosa simbiosi tra la forza della natura e l’ingegno dell’uomo.
Per maggiori informazioni, visitare il sito: www.cvaspa.it/giri-denergia.
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L’aerogeneratore, anche conosciuto come turbina o pala eolica, è una struttura elettro-meccanica che sfrutta l’energia cinetica del vento per produrre energia elettrica.
Tale processo è composto da due fasi: la prima è affidata alle lame, o pale, che trasformano l’energia cinetica in meccanica, mentre la seconda ha come protagonista il generatore.
A livello strutturale, i “giganti del vento” sono costituiti nella sezione superiore dalla navicella, ovvero un contenitore dei principali organi di movimentazione. Tra questi, il generatore di energia, il rotore (l’insieme delle pale, generalmente 3 o 4) e il riduttore di giri, un meccanismo a ingranaggi che diminuisce la velocità di rotazione adattandola agli standard del generatore. Parte fondamentale è anche il freno di sicurezza, grazie al quale è possibile arrestare le pale in caso di manutenzione o forte vento, evitando così qualsiasi danno.
Per orientarsi in maniera ottimale in direzione della corrente, la navicella è in grado di ruotare su se stessa, tramite un sistema generalmente elettrico. A supportarla è la torre eolica, che spesso presenta una porta di accesso alla base e una scala interna per consentire le opere di manutenzione. In ultimo, a contatto con il terreno si trova la fondamenta o basamento, utile a evitare l’affondamento della turbina nel terreno e lo sbandieramento della torre in caso di potenti raffiche d'aria
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Con più di trentamila abitanti, Aosta è il capoluogo di provincia e di regione. Fondata dall’esercito romano dell’imperatore Augusto nel 25 a.C., è rimasta nei secoli il riferimento più importante dell’intero territorio, grazie alla sua posizione unica e strategica. Si trova, infatti, a metà della valle che confina con Francia e Svizzera, vicino alla confluenza dei fiumi Dora Baltea e Buthier e in una zona pianeggiante che ne ha permesso l’espansione e lo sviluppo.
Profondamente legata alla tradizione, la città ospita appuntamenti immancabili, tra cui la finale della Bataille de Reines, ovvero la sfida delle bovine più forti della regione per il titolo di "regina", e la Foire de Saint-Ours, la fiera dell’artigianato che ogni fine gennaio coinvolge l’intera comunità valdostana.
Grazie al vastissimo patrimonio storico-culturale, diversi sono i luoghi di interesse che Aosta custodisce: dal teatro romano alla collegiata di Sant’Orso, dal criptoportico al cimitero monumentale, fino al MAR (Museo Archeologico Regionale) e all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
Questo e molto altro svela la città ai suoi visitatori, che ogni anno provengono da tutto il mondo per ammirare l’evoluzione del genio umano, esaltata dalla maestosità delle Alpi circostanti.
Tutt’intorno, infatti, si ergono vette degne di nota, tra cui la Becca di Nona, il Monte Emilius, la Becca di Viou e Punta Chaligne, mentre sullo sfondo spicca il Massiccio del Monte Bianco. Per gli amanti della montagna, grazie alla telecabina Aosta-Pila, è possibile raggiungere il comprensorio sciistico omonimo, che in estate regala itinerari trekking mozzafiato, ferrate e discese di downhill.
### Titolo window_04128EB5_1E75_EE63_41A7_DC126CA1A045.title = AOSTA window_05474A4D_1E74_F623_41B5_705420D1ADEC.title = LA PLAINE D’AOSTE window_05D0D48D_178A_2B30_41B6_C1A0BD096F19.title = IMPIANTO EOLICO DI SAINT-DENIS window_06A2320C_178B_EF30_41B2_5461822474FE.title = IL VOLO A VELA window_076A3197_177A_2D5F_41A6_FFCFDC88AE2A.title = SAINT-DENIS window_07C30A1C_177E_1F50_4187_7F9B41F1D116.title = L'AEROPORTO CORRADO GEX DI AOSTA window_08762466_18DF_EDB1_41B2_7486C619F4EB.title = IL VENTO IN VALLE D’AOSTA window_09F4A091_1926_2693_418F_11EF0848A813.title = CONOSCIAMO L'ENERGIA EOLICA window_0A6E5C09_1926_7D73_41A5_B86A6E6ABF30.title = L’AEROGENERATORE, COS’È E COME È FATTO window_1AE8716A_177A_2DF0_41B3_655027E519B8.title = VALTOURNENCHE window_6EC5F339_7B8F_20A6_41C8_7E74317EBFA1.title = GIRI D’ENERGIA